Supertennis Awards 2023: eleganza e trionfi nel tennis azzurro
Il protagonista indiscusso della serata è stato Jannik Sinner.
Nella sontuosa cornice di Milano, la serata del 4 dicembre si è trasformata in un vortice di emozioni e celebrazioni, con l'atteso spettacolo dei Supertennis Awards, i veri Oscar del tennis italiano. In un'atmosfera glamour, tra abiti scintillanti e sorrisi radianti, Jannik Sinner e Jasmine Paolini sono stati incoronati come i Re e le Regine della racchetta, aggiudicandosi i titoli di Miglior Giocatore e Miglior Giocatrice italiani del 2023.
Il protagonista indiscusso della serata è stato il giovanissimo talento altoatesino, il fulcro di una stagione eccezionale. Oltre ai meritati riconoscimenti personali, Sinner è stato insignito del prestigioso titolo di "Miglior Coach dell'Anno" assegnato a Simone Vagnozzi. Un binomio vincente ora in corsa anche per gli ambiti ATP Awards, affermando la loro indiscussa leadership nel panorama tennistico internazionale.
Il fascino della Coppa Davis
La Coppa Davis, emblema di eccellenza nel tennis maschile a squadre sin dal 1900, ha risplenduto nella sua gloria durante la cerimonia. Un trofeo affascinante, intitolato al visionario giocatore Dwight F. Davis, uno dei suoi fondatori. Questa competizione annuale, intrisa di tradizione e con un alto volume di scommesse sportive, vede le squadre nazionali scontrarsi in duelli epici di singolare e doppio su campi di terra battuta.
L'Italia, nella sua storia tennistica, ha conquistato la Coppa Davis in due memorabili occasioni. La prima di queste vittorie risale al 1976, quando la squadra italiana, guidata da Paolo Bertolucci, trionfò in una finale epica contro il Cile.
Il trionfo del 1976: una storia incantata
Il 1976 segna un capitolo d'oro nella storia del tennis italiano. Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano e capitano della squadra, ha orchestrato una campagna trionfale che ha lasciato un'impronta indelebile.
La squadra italiana, composta da talenti del calibro di Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli, ha dimostrato uno straordinario spirito di squadra e abilità tattiche. La finale della Coppa Davis è stata una sfida avvincente contro il Cile, svoltasi dal 10 al 12 dicembre 1976 al Club Hípico Español di Santiago del Cile.
Il primo giorno di gioco ha visto Panatta e Barazzutti emergere vittoriosi nei singolari, aprendo la strada verso il trionfo. Il secondo giorno ha visto la coppia Panatta-Bertolucci confermare la loro superiorità nel doppio. Il terzo giorno ha visto Panatta e Barazzutti nuovamente protagonisti nei singolari, sigillando la vittoria dell'Italia con un netto 4-1 contro il Cile.
Un'epoca d'oro da celebrare
La vittoria del 1976 è diventata un capitolo glorioso nella storia del tennis italiano, sottolineando il talento, la determinazione e l'influenza positiva del capitano Pietrangeli. Un momento indimenticabile che ha contribuito a consolidare l'Italia come una forza da considerare nel panorama tennistico mondiale.
Una gala notte per il Tennis azzurro
Durante l'intervista condotta con stile da Max Giusti, Jannik Sinner ha condiviso le emozioni di una stagione trionfale. Ha sottolineato l'unicità di essere acclamato con cori da stadio, evidenziando la connessione speciale con il pubblico a Torino. La vittoria a Toronto è stata un momento chiave, ma Sinner ha enfatizzato che la squadra non si è accontentata e ha continuato a lavorare duramente.
L'eccezionale anno tennistico italiano è stato ulteriormente celebrato con la presenza di Matteo Berrettini, un chiaro segno di sostegno reciproco tra i membri della squadra. La cerimonia ha offerto uno sguardo avvincente dietro le quinte, rivelando la dedizione e il sacrificio che hanno portato alla vittoria nelle Finali di Coppa Davis a Malaga.
Il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha riflettuto sulla grandezza dell'anno, evidenziando le numerose tappe significative. Il Capitano di Billie Jean King Cup, Tathiana Garbin, ha esaltato il premio come un riconoscimento conquistato con sacrificio e impegno, sottolineando il legame tra le squadre maschili e femminili.
Jasmine Paolini, insieme a Martina Trevisan e Lucia Bronzetti, ha raccontato l'emozionante percorso verso la finale di BJK Cup. Hanno espresso la loro felicità nel rappresentare il Paese e condividere la passione per il tennis. Altri premi hanno aggiunto gloria alla serata, tra cui il "Most Improved" a Matteo Arnaldi e il "Miglior Coach" a Simone Vagnozzi. La cerimonia ha rafforzato il legame tra giocatori, tecnici e tifosi, celebrando un anno straordinario per il tennis italiano con uno splendore senza precedenti.