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Sul ponte della Ghisolfa ricompare una pista ciclabile "clandestina"

Nella mattinata di oggi, mercoledì 12 luglio, è comparsa a sorpresa la ciclabile ma altrettanto velocemente è stata cancellata dal Comune

Sul ponte della Ghisolfa ricompare una pista ciclabile "clandestina"
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Nella mattina del 13 luglio è improvvisamente comparsa una ciclabile di emergenza sotto forma di bike lane sul ponte della Ghisolfa ma gli operatori del Comune nel giro di tre ore escono e la rimuovono.

Sul ponte della Ghisolfa ricompare una pista ciclabile "clandestina"

MILANO - Una nuova ciclabile "clandestina" sul ponte della Ghisolfa. Come già accaduto in passato, nel tratto di strada da tempo al centro di polemiche, è comparsa, tracciata sull'asfato, ancora una volta una pista ciclabile, come testimoniano le foto di bikeitalia.it.

Il commento di Silvia Di Stefano, Comitato “Non Vediamo l’ora”

"Abbiamo appreso da un articolo di stampa che questa mattina, mercoledì 12 luglio (ndr), sul ponte della Ghisolfa è apparsa una striscia per terra, volta a definire uno spazio protetto per gli utenti deboli della strada”, commenta Silvia Di Stefano del Comitato “Non Vediamo l’ora”, che da tempo chiede al Comune di Milano la realizzazione di una pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa, come era previsto dal Bilancio Partecipativo 2017/18.

“Questo intervento - spiega Di Stefano - mette in luce la necessità impellente di muoversi in sicurezza lungo questa infrastruttura, azione possibile anche con una semplice striscia a terra. Con un'efficienza smisurata da parte del Comune questa striscia è stata già rimossa perché ritenuta pericolosa per il transito delle auto, come già accaduto in precedenza".

Il Comune la cancella nel giro di tre ore

Con una velocità impressionante gli operatori del Comune sono intervenuti e hanno prontamente cancellato la ciclabile nel giro di tre ore.

Le richieste (senza risposta) al Comune

"Ci piacerebbe che il Comune avesse la stessa efficienza e celerità nel realizzare una pista ciclabile autorizzata", sottolinea Di Stefano che prosegue: "e anche nel rispondere ai cittadini e alle cittadine che dal 1° febbraio ad oggi ogni giorno hanno scritto all’Amministrazione (in particolare al Sindaco e all’assessora Censi) per chiedere tre semplici domande a cui non c’è ancora risposta: in quale annualità del Piano Triennale delle Opere Pubbliche è previsto che sia finanziato l’intervento?

Nel nuovo cronoprogramma, quando è previsto l’inizio dei lavori e che durata è stimata? Quali interventi provvisori sono stati previsti e verranno fatti nel frattempo, per migliorare subito la sicurezza di chi percorre il ponte della Ghisolfa a piedi o in bicicletta, facendo di tutto per evitare l’accadimento di ulteriori incidenti (es. corsia ciclabile, controllo della velocità delle auto con autovelox, installazione di cartelli ‘rispetta il ciclista, 1.5 mt’, dossi stradali ecc.)?”.

“Il Comune di Milano organizza il Forum della Partecipazione e perché poi non risponde ai cittadini che chiedono più sicurezza in strada? La partecipazione sembra solo un'idea, un’utopia, una chimera, non certo una prassi - commenta Silvia Di Stefano -, nonostante questo continueremo a sollecitare il Comune per seguire da vicino gli sviluppi della realizzazione di questa famigerata pista ciclabile”.

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