"Stop Omolesbobitransfobia!", sabato 22 febbraio alla Barona un sit in di festa per dire no alla violenza
L’evento nasce come risposta ad un’aggressione omofoba subita da una coppia di uomini colpevoli, agli occhi dei loro aggressori, di essersi semplicemente tenuti per mano

"Stop Omolesbobitransfobia!", sabato 22 febbraio alla Barona un sit in di festa per dire no alla violenza
MILANO - Un attacco omofobo avvenuto recentemente in zona Barona ha scosso la comunità milanese, ricordando quanto sia ancora necessario affermare con forza i valori del rispetto e dell’inclusione.
Parte da sabato 22 febbraio il sit-in di festa
Per questo motivo, sabato 22 febbraio, dalle ore 14.30 alle 17.00, in Piazza Santa Rita, si terrà un sit-in di festa dal titolo "Stop Omolesbobitransfobia! Barona, Milano: casa nostra, casa di tuttə", un’iniziativa di mobilitazione e sensibilizzazione promossa dalle associazioni del Coordinamento Arcobaleno di Milano, da I Sentinelli e dal Municipio 6.
La violenta aggressione omofoba accaduta in zona
L’evento nasce come risposta a un’aggressione omofoba subita da una coppia di uomini colpevoli, agli occhi dei loro aggressori, di essersi semplicemente tenuti per mano. Un episodio che non può passare sotto silenzio e che spinge la cittadinanza a riunirsi per ribadire che le strade e le piazze di Milano appartengono a tuttə, senza distinzioni né paure.
Il Presidente del Municipio 6 Santo Minniti
"Questo episodio ha scosso tutti noi - dichiara il Presidente di Municipio 6 Santo Minniti - stiamo vivendo anni in cui sta aumentando il sentimento di intolleranza e discriminazione, spesso manifestato con atti violenti. L’amore non può fare rabbia e non deve fare paura. L’amore deve essere una festa e lo sarà in questa iniziativa per la quale ringrazio tutte le Associazioni promotrici che si sono subito attivate. Il nostro impegno è, e rimarrà, quello di creare una città accogliente, dove chiunque si senta libero di essere semplicemente sé stesso".
In programma appuntamenti per tutti
Il pomeriggio sarà scandito da attività ludiche e sportive, momenti di testimonianza diretta con il format dei "Libri parlanti", un concerto del coro Checcoro e un momento di riflessione condivisa con le associazioni del territorio. Un’iniziativa che non vuole essere solo una protesta, ma anche un’occasione per costruire insieme una comunità più unita, accogliente e libera da discriminazioni.
La voce delle associazioni promotrici
"Di fronte a episodi di violenza e intolleranza non possiamo voltarci dall’altra parte. Dobbiamo essere presenti e far sentire la nostra voce", dichiarano le associazioni promotrici. "La Barona, come tutta Milano, deve essere un luogo sicuro per chiunque. Per questo, invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare e a prendere posizione contro l’odio".
"Gli attacchi verso le coppie e persone LGBTQIA+ che si stanno verificando sempre più spesso in tutta Italia hanno una specifica matrice d’odio e intolleranza, non sono atti di generico bullismo ma espressioni di una forte omofobia. Risulta sempre più evidente quindi che occorrerebbe una legge contro l’omolesbobitransfobia, che da un lato inasprisca le pene con un’aggravante specifica, e dall’altro disponga risorse e strumenti per promuovere una cultura del rispetto e della valorizzazione delle diversità, necessaria a ogni società che voglia prosperare".
"La mancata approvazione del DDL Zan è stata una pagina triste della storia politica italiana, ma non è stata scritta una pagina definitiva, bisogna andare avanti. Diverse amministrazioni regionali stanno approvando leggi per promuovere l’educazione al rispetto e contrastare l’omofobia e auspichiamo che anche la Lombardia, che si vanta di essere tra le Regioni più avanzate in Europa, faccia lo stesso".
L’iniziativa è promossa dalle associazioni del Coordinamento Arcobaleno di Milano - Agedo Milano, B.E.St., Bi.Rain, Checcoro, CIG Arcigay Milano, Famiglie Arcobaleno, GayMinOut, RGR, Poliedro e Pride Sport Milano (tra cui Open Milano Calcio e Gate Volley Milano) -, insieme a I Sentinelli e al Municipio 6, con adesione di Spazio Aperto Servizi – Casa Arcobaleno e Associazione Olga.
L’evento è aperto a tuttə e rappresenta un’importante occasione per ribadire, ancora una volta, che l’amore e la libertà non si possono fermare.