la delibera comunale

Stadio San Siro, nuovo diktat del sindaco Sala a Inter e Milan: «Investire 40 milioni nel quartiere»

Approvata ieri una delibera del Comune che prevede una nuova serie di richieste ai club.

Stadio San Siro, nuovo diktat del sindaco Sala a Inter e Milan: «Investire 40 milioni nel quartiere»
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E' stata approvata una delibera del Comune che prevede una serie di richieste ai club, tra cui l’ampliamento della capienza del nuovo impianto ad almeno 70 mila posti. «No alla riqualificazione del Meazza».

Stadio San Siro, le nuove condizioni

MILANO - Continua il tira e molla del Comune di Milano sulla questione del nuovo stadio che detta nuove condizioni a Inter e Milan.

La delibera comunale

Giovedì, la giunta ha approvato una delibera che prevede una serie di richieste ai club e dove si chiede alle squadre di integrare il piano di fattibilità accettando una serie di condizioni discusse nel corso della giunta.

Investire 40 milioni nel quartiere

Nei prossimi giorni quindi l’Amministrazione chiederà alle Società calcistiche di aggiornare lo studio di fattibilità su alcuni punti. In particolare, per garantire l’attuazione di ulteriori opere di finalità pubblica o di interesse generale, la Giunta indica tra le priorità l’individuazione di risorse economiche aggiuntive, in modo da poter destinare una quota pari almeno a 40 milioni di euro per progetti da realizzare nei quartieri limitrofi, a partire da quanto delineato nello studio d’area “Mosaico” presentato dall’Amministrazione nei mesi scorsi.

Aumentare la superficie a verde

La proposta sarà poi chiamata ad incrementare la superficie a verde, in modo che rappresenti almeno il 50% rispetto al totale dell’area, a dare priorità al raggiungimento della neutralità carbonica e alla minimizzazione dell’impatto ambientale, ad adeguarsi al Piano Aria e clima del Comune.

Questo perché quando si va a demolire uno stadio come il Meazza si prevedono ben 210mila tonnellate di emissioni di CO2 tra demolizione di San Siro e costruzione del nuovo stadio. Tra le altre richieste: il convenzionamento dei vari impianti sportivi che dovranno essere «in gran parte gratuiti», la predisposizione di un nuovo piano del traffico che tenga conto anche dei nuovi interventi come quello nell’area del trotto, una riduzione dei parcheggi.

Ampliamento della capienza del nuovo impianto a 70 mila posti

La capienza dello stadio dovrà essere aumentata considerando come obiettivo ottimale i 70 mila posti e la garanzia che il numero dei posti per le fasce meno abbienti sia pari a quello attuale. assicurando l’accessibilità e garantendo un adeguato numero di posti per le fasce meno abbienti (almeno pari a quello attuale).

Allontanare il nuovo impianto dalle case di via Tesio

L’impianto dovrà anche essere allontanato dalle abitazioni di via Tesio, con la predisposizione di soluzioni per mitigare l’impatto sonoro.

Soddisfatto l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi

"Sono particolarmente soddisfatto delle ricadute che avranno i quartieri con più criticità Quaranta milioni sono tante risorse con cui potremo realizzare interventi per la comunità. Mantenere il grande calcio nell’area di San Siro è una priorità, spero che i club accettino le nuove condizioni poste e che eventuali vincoli non compromettano il tanto lavoro fatto fino ad oggi».

Un secco no dal  mondo ambientalista

A ciò va anche segnalato che buona parte del mondo ambientalista boccia senza mezzi termini la delibera. Carlo Monguzzi: «La giunta ha deliberato un disastro ambientale con due alberelli in più. Stiamo regalando 280 mila metri quadrati di territorio dei cittadini a due fondi speculativi». Enrico Fedrighini: «La demolizione del Meazza anziché la sua riqualificazione, risponde a un evidente interesse non pubblico, ma privato. Di pubblico in questa vicenda esiste solo il luogo: il Meazza e l’area di San Siro di proprietà del Comune».

 

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