Ritorno sui banchi

Si torna a scuola e Milano riorganizza gli spostamenti del mattino (per tutti)

Previsti nuovi orari di apertura per tutti: ingressi a scuola scaglionati ed esercizi commerciali invitati ad aprire più tardi per non affollare i mezzi pubblici.

Si torna a scuola e Milano riorganizza gli spostamenti del mattino (per tutti)
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Il primo giorno di scuola è finalmente arrivato: i genitori esultano, gli studenti un po' meno. La città di Milano si è organizzata in tempo per garantire una scuola in sicurezza a migliaia di studenti.

Da oggi riorganizzati gli spostamenti del mattino

Con la partenza del nuovo anno scolastico, a partire da oggi lunedì 13 settembre 2021, diventano operative le indicazioni del ‘Patto Milano per la scuola’ che si propone di riorganizzare gli spostamenti nella fascia oraria mattutina 7-10 per garantire la ripartenza in piena sicurezza delle attività scolastiche e non solo, tenendo conto del limite di capienza del trasporto pubblico locale all’80%.

Come funzionerà per le scuole

Per quanto riguarda la programmazione oraria delle lezioni delle scuole secondarie di secondo grado, il 70% degli studenti entrerà in classe entro le ore 8, il restante 30% dopo le ore 9.30. 

Per i centri di formazione professionale, le lezioni avranno inizio per la totalità della popolazione scolastica entro le ore 8.00, con attenzione da parte dei singoli istituti ad adottare le misure necessarie ad evitare assembramenti.
Le università sono invitate a organizzare le lezioni in presenza a partire dalle ore 10.

Nuovi orari anche per i negozi e uffici amministrativi

Modifiche agli orari di apertura anche per gli esercizi commerciali. Le attività non alimentari al dettaglio (abbigliamento, calzature, profumerie ed erboristerie, casalinghi, ottici etc.) apriranno dopo le 10.15: l’indicazione vale sia per gli esercizi di vicinato sia per le attività presenti nei mercati coperti, centri commerciali e strutture ad essi assimilabili. Questa limitazione oraria non si applicherà a edicole, tabacchi, librerie, cartolerie, farmacie e parafarmacie.
Per parrucchieri, centri estetici e per tutte le attività afferenti ai servizi per la persona, l’apertura avverrà dopo le ore 9.30.
Anche gli uffici aperti al pubblico delle pubbliche amministrazioni riceveranno dalle ore 9.30, possibilmente previo appuntamento, salvi gli appuntamenti già fissati. Per quanto riguarda il Comune di Milano, manterranno l’apertura alle ore 8,30 solo gli uffici dei servizi funebri, Anagrafe e Stato civile.

Per le aziende private che erogano servizi al pubblico (tra cui quelle operanti nell’ambito dei servizi bancari, finanziari e assicurativi) si raccomanda di aprire dopo le ore 9.30 previo appuntamento. Studi di professionisti e consulenti sono chiamati a ricevere i clienti su appuntamento a partire dalle 10.

Per le attività produttive di tipo manifatturiero l’apertura è anticipata entro le ore 8.00.
Tra le misure adottate in città, anche il potenziamento del trasporto pubblico la cui capienza resta contingentata all’80%. Potenziata la sanificazione dei mezzi (per tutti i dettagli è possibile visitare il sito di Atm).

Nuova scuola elementare in via Adriano

Novità sul fronte dell’edilizia scolastica comunale. Ad accogliere gli alunni oggi ci sarà anche la nuova scuola secondaria di primo grado di via Adriano. Da lunedì le quattro classi potranno entrare in anticipo rispetto ai tempi di consegna previsti originariamente per dicembre. Sono infatti terminati tutti i lavori a servizio della scuola e, oltre alle aule, sono pronte la palestra, la biblioteca e la mensa. Sono ancora da concludere gli interventi sulle tribune per ospitare il pubblico e il terrazzo. Mentre la parte esterna a nord, sarà ancora per qualche mese area di cantiere per permettere di terminare tutti gli interventi.

Il costo della realizzazione dell’edificio è di 9 milioni e 375 mila euro. E per la sua realizzazione è stata riservata grande attenzione agli aspetti ambientali. La nuova scuola avrà infatti la classificazione NZEB (NearlyZero Energy Building) ovvero un edificio ad altissima prestazione energetica, pannelli fotovoltaici, l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento e un impianto di climatizzazione e ventilazione che garantirà il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.

È stato inoltre garantito il trasporto pubblico gratuito a tutti i quasi 300 ragazzi della scuola primaria di via Massaua, chiusa nel luglio scorso, nelle due nuove sedi di via Scrosati in attesa che venga realizzata la nuova scuola di via Strozzi destinata ad ospitarli.

Si torna a scuola! Le regole da rispettare

Per molti oggi sarà il primo giorno di scuola ma, vivendo nell'epoca Covid, sono ancora molte le norme da rispettare per poter frequentare le lezioni in presenza e in sicurezza.

L'ultima novità - naturalmente - è il Green pass. Il certificato verde è richiesto a tutti coloro che operano nella scuola (imprese di pulizie e mense comprese), ma anche ai genitori che devono per qualsiasi motivo accedere alla struttura. Cosa che ha creato più di una protesta e le perplessità dei presidi, che temono eccessivi assembramenti. Non sarà invece necessario per gli studenti.

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Ma non c'è solo quello.

I test salivari

Il piano del Ministero  prevede di monitorare almeno 55mila alunni ogni 15 giorni attraverso i test salivari.  Saranno coinvolti u base volontaria gli alunni di elementari e medie.

Ricambio d'aria

Si è discusso molto anche del ricambio dell'aria nelle aule. Il Comitato tecnico scientifico ha stabilito che  dovrà essere assicurato aprendo le finestre, ma sono stati stanziati fondi con i quali le scuole possono autonomamente decidere di installare impianti di filtraggio e pulizia dell'aria. D'altronde - come ha fatto notare anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi - è facile pensare che a Catania e Napoli si possano tenere le finestre aperte anche a novembre, mentre ad Aosta e Udine ci sarebbe qualche problema in più...

Le quarantene

Uno dei problemi sollevati dai dirigenti scolastici in questi giorni riguarda le quarantene nel caso vi sia un positivo in classe. Lo scorso anno erano di dieci giorni che diventavano poi quattordici per poter avere l'esito del tampone dopo l'isolamento, ora la legge prevede che per i vaccinati scenda a sette giorni, ma i dirigenti scolastici hanno sottolineato che nelle classi in cui ci sia una situazione "mista" tra vaccinati e non vaccinati potrebbe sorgere un problema, con periodi di quarantena differenti tra compagni di classe. 

Il personale scolastico e le mascherine

Si è parlato molto di personale scolastico e vaccini nelle ultime settimane. A parte gli "irriducibili", il grosso del personale è stato vaccinato. A livello nazionale la copertura supera il 93%, e in Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana raggiunge il 100%.

Altro tema scottante quello delle mascherine. Il ministro Patrizio Bianchi aveva sollevato la questione dell'opportunità di abbassarle in aula in caso tutti fossero vaccinati. Ma al momento rimane una proposta. Per ora andranno indossate e si potranno togliere solo alla mensa e in palestra; saranno fornite dalle scuole come avvenuto lo scorso anno.

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