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Sevizio Civile, nel milanese 92 candidati per 54 posizioni

Cura e conservazione delle biblioteche e Servizi per l'infanzia le posizioni più richieste

Sevizio Civile, nel milanese 92 candidati per 54 posizioni
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In provincia di Milano, per i progetti di Associazione Mosaico sono arrivate 92 candidature. Mentre le posizioni disponibili negli enti associati sono state complessivamente 54. Un risultato, per l’associazione che opera in tutta la Lombardia, leggermente inferiore alla media registrata a livello regionale (613 domande per 325 posizioni a bando). I numeri confermano il valore e l’attrattività dei progetti messi in campo da Associazione Mosaico. Ha rilevato Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico, leggendo in questo impegno l’ottimo risultato raggiunto anche per il bando 2023-2024.

“Nel delineare i progetti per le realtà a noi associate, riteniamo fondamentale non solo rispondere alle esigenze degli enti, ma anche e soprattutto creare le condizioni affinché gli operatori volontari possano maturare professionalità ed esperienze spendibili anche in futuro”

Le candidature nel dettaglio

Analizzando nel dettaglio i dati del territorio milanese, si evince come l’area più “ambita” sia quella riguardante la “Cura e conservazione delle biblioteche”. Esattamente come nel resto delle province lombarde. All’interno dei confini provinciali, per le dieci posizioni disponibili sono arrivate 40 candidature. Di particolare attrattività risulta anche l’area “Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria”, con due candidati per ogni posizione aperta. Risultato positivo anche per l’area “Servizi all’infanzia”, con 13 domande per sei posizioni.

Purtroppo, però, si registrano invece difficoltà nelle aree “Disabili”, “Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale”, e “Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale”.

Difficoltà invece per il Servizio Civile con disabili e minori

Nel dettaglio, per l’area “Disabili” si contano nove domande per 14 posizioni, mentre per “Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale” nove domande per 12 posizioni. Sono cinque i candidati per le quattro posizioni nell’area “Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale”. Questi dati denotano ancora una resistenza da parte dei giovani a impegnarsi in settori del sociale sicuramente particolarmente coinvolgenti anche da un punto di vista emotivo. Eppure questi progetti “sono profondamente formativi per i giovani che li svolgono”, ha rimarcato il presidente di Associazione Mosaico.

“Gli operatori volontari non solo acquisiscono importanti competenze professionali – ha aggiunto - ma hanno la possibilità di fare un percorso di crescita personale ed emotiva affiancati, e quindi supportati, dal personale dell’ente dove svolgono il loro anno di servizio”.

Inoltre, Associazione Mosaico è sempre a disposizione dei giovani, anche dopo la conclusione dell’attività di Servizio civile universale.

“Le candidature al Servizio civile universale sono aperte per i maggiorenni con meno di 29 anni – ha ricordato Di Blasi – Per evitare di perdere questa occasione, ritengo quindi doveroso invitare tutti coloro che hanno fatto domanda a presentarsi ai colloqui di selezione, che inizieranno già dal 5 marzo”.

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