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San Siro: sul tavolo una nuova alternativa per salvare il Meazza

L'idea è quella di costruire il nuovo impianto in un'altra area poco distante e su suolo privato

San Siro: sul tavolo una nuova alternativa per salvare il Meazza
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La discussione sulla demolizione del Meazza è sempre aperta e sul tavolo spunta una nuova possibilità: costruire il nuovo impianto nell'area ex Snai.

Nuova alternativa per salvare il Meazza

MILANO - Il Meazza potrebbe essere salvato, costruendo il nuovo impianto a pochi passi da lui, precisamente nell'ex area Snai, dove ci sono le piste di allenamento dei cavalli.

75 ettari di proprietà del gruppo Fcma di Federico Consolandi, già interessato a un precedente progetto dell'archistar Stefano Boeri che prevedeva la realizzazione di un grande parco della biodiversità a uso pubblico e delle residenze nella parte Nord.

Ancora non si conoscono tutti i dettagli, ma nelle ultime settimane frequenti sono stati gli incontri tra il Comune, le squadre e la proprietà.

I vantaggi

Tra i vantaggi della proposta, ci sarebbe innanzitutto il fatto che l'impianto sorgerebbe in uno spazio privato e non pubblico, ed eliminerebbe un problema a Milan e Inter che erano state per questo contestate dai Comitati e da vari ricorsi alla giustizia amministrativa.

Inoltre, l'area interessata ha già una destinazione sportiva, quindi favorirebbe la costruzione di un stadio, oltre al fatto di essere servita dalla linea rossa della metro.

Infine, ciò porterebbe le squadre a non lasciare Milano per trasferirsi a Sesto San Giovanni o in altre località.

Le diverse ipotesi

Tante sono le ipotesi sul destino dello stadio. Da un lato c'è Asm Global, società che organizza grandi eventi e gestisce molti stadi e arene in in tutto il mondo, che si è offerta di occuparsi dello stadio; dall'altra, uno dei due club potrebbe decidere di trasferirsi nel nuovo impianto e un altro di restare nel glorioso San Siro, dopo una sua eventuale riqualificazione.

Insomma, tutte proposte che non dispiacciono al Comune e al sindaco.

Si attendono risposte

Si attendono, dunque, le risposte dopo la presentazione delle richieste da parte del Comune: aumento dei posti, prezzo dei biglietti, più aree verdi. Requisiti non difficili da soddisfare seguendo l'idea iniziale di costruire un nuovo impianto e demolire San Siro.

In questo contesto la nuova ipotesi non si colloca come ripiego, ma come vera e propria alternativa che potrebbe ribaltare totalmente la situazione.

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