Sala ritorna sullo stadio Milan a La Maura: "sbagliato dire no senza vedere il progetto"
Il sindaco commenta il parere negativo di gran parte della maggioranza a Palazzo Marino alla proposta del club rossonero.
Dopo l'incontro di ieri del sindaco Sala col proprietario del Milan, che ha confermato l'intenzione dei rossoneri di procedere con l'area dell'ex Ippodromo La Maura, il primo cittadino ritorna sulla questione rivolgendosi direttamente al suo consiglio comunale.
Sala: "sbagliato dire no senza vedere il progetto"
MILANO - "Trovo profondamente sbagliato un atteggiamento, anche di una parte del Pd, che non avendo ancora visto il progetto" del Milan per costruire lo stadio sull'area de La Maura dell’ex Ippodromo "dice non va bene. Vediamolo almeno".
Le parole del sindaco sulla proposta Milan
A dirlo è nientemeno che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando il parere negativo di gran parte della maggioranza a Palazzo Marino alla proposta del club rossonero, che aggiunge: “è una questione di serietà. Io non mi esprimerò mai su un 'no' di fronte a un progetto che ancora non ho visto. Non sono ideologico. Se il progetto non sarà tale da poterlo poi avviare per l’iter necessario sarà un’altra cosa, ma prima non si dice di no".
"Mi sono candidato per fare le cose, cerco di farle"
"Dopodiché ci sta anche in natura che il sindaco e il Consiglio comunale non esprimano la stessa opinione e può essere anche un problema per me stesso, ma il mio modo di lavorare è uno solo – ha sottolineato - . Mi sono candidato per fare le cose, cerco di farle. Quando poi ci sono buoni motivi per non farlo, ma devono essere buoni motivi, allora prendo atto".
"In un paio di settimane il progetto del Milan per La Maura"
Per un eventuale stadio nell’area La Maura dell’ex Ippodromo, Sala ha spiegato che: "Il Milan, nella documentazione che anche io ho più o meno visto, ha una serie di ipotesi, credo sei o sette. Ma in realtà, il progetto va presentato e non su uno schizzo. Si sono impegnati a farlo in un paio di settimane". Presenteranno "delle metrature, cosa ci voglio fare".
"Per me una cosa decisiva – ha concluso il sindaco - è quanto verde rimane e che tipo di parco si può creare. Pensate a quante domande. Che tipo di parco? Quanti ettari? Pubblico? Chi lo gestisce? Per cui queste sono le cose sui cui bisognerà confrontarsi".