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Il sindaco Sala a ruota libera tra San Siro e Leoncavallo: “settimana prossima delibera dello stadio in Giunta”

L’amministrazione sta lavorando a un testo che tenga conto delle condizioni ambientali e di capienza poste dal Pd

Il sindaco Sala a ruota libera tra San Siro e Leoncavallo: “settimana prossima delibera dello stadio in Giunta”

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenuto a margine di un evento al Memoriale della Shoah, ha affrontato due dei temi più caldi dell’agenda milanese: il futuro di San Siro e la manifestazione del Leoncavallo di sabato scorso che “si è svolta in maniera pacifica”.

San Siro, tempi tecnici e nodi politici

MILANO – La delibera per la vendita dello stadio Meazza e delle aree circostanti non approderà in Giunta questa settimana, ma verosimilmente la prossima. Sala ha chiarito che il documento dovrà poi passare in Consiglio comunale:

“Non voglio più parlare di ottimismo o pessimismo – ha detto – il mio compito è portare la delibera in Aula. Il dossier è ora in mano alla vicesindaco Anna Scavuzzo. È chiaro che abbiamo il vincolo legato alla Sovrintendenza (il vincolo sul secondo anello del Meazza scatterebbe il 10 novembre, ndr) ma i tempi tecnici, se c’è la volontà, ci sono. Alla fine sarà la politica ad esprimersi”.

I paletti dettati dal Pd

L’amministrazione lavora a un testo che tenga conto delle condizioni ambientali e di capienza poste dal Pd: nuovo impianto da 70mila posti (e non 60mila), volumetrie ridotte allo 0,35, neutralità carbonica garantita a Milano e non altrove, oltre all’allontanamento del nuovo stadio dalle abitazioni di via Tesio.

Da sciogliere anche la questione economica: l’Agenzia delle Entrate ha fissato a 197 milioni di euro il valore di stadio e aree, mentre il Comune sarebbe pronto a contribuire con circa 36 milioni per abbattimenti, rifunzionalizzazioni e bonifiche.

Il corteo di sabato scorso e le polemiche sul Pirellino

Sul fronte dell’ordine pubblico, Sala ha commentato il corteo organizzato dal Leoncavallo, che si è svolto sabato: “La manifestazione si è tenuta in modo complessivamente pacifico. Da Parigi, dove mi trovavo per la tournée della Scala, ho seguito gli sviluppi e non posso dirmi insoddisfatto”.

Quanto all’intervento critico di Manfredi Catella, manager di Coima, sull’occupazione del Pirellino da parte dei centri sociali, Sala ha preferito smorzare i toni: “Ognuno al mondo ha il suo modo di veder le cose. Hanno contestato anche la mia persona. Questo però è il momento di non aggiungere nessuna tensione perché non è proprio utile”.