Sala a Bruxelles per lo stop delle trascrizioni dei figli di coppie gay: "Ue costringa l'Italia a fare chiarezza"
Il sindaco si è fatto portavoce degli otto sindaci che si stanno opponendo alla decisione del governo
Portavoce del gruppo di sindaci che si stanno battendo contro la decisione del governo sul blocco delle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali, il sindaco di Milano Beppe Sala oggi è volato a Bruxelles per esporre il problema al Parlamento Europeo.
Sala a Bruxelles per lo stop delle trascrizioni dei figli di coppie gay
MILANO - Come riporta News Prima, in un documento redatto di comune accordo, i primi cittadini di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Bari hanno richiesto urgentemente un incontro con la Premier Giorgia Meloni e con il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per avere un confronto sul tema della trascrizione dei figli nati da unioni omogenitoriali.
Sala, portavoce del gruppo, è volato a Bruxelles per informare l'Europa sul problema.
Informare l'Europa
Sala ha incontrato il gruppo dei Verdi europei, di cui Europa Verde è membro, per aggiornarli sul blocco imposto dal governo alla registrazione.
Il sindaco ha poi tenuto una conferenza stampa con la copresidente dei Verdi Therry Reintke, il capodelegazione del Pd, Brando Benifei e l'olandese Catharina Rinzema del gruppo di Renew.
Le dichiarazioni in conferenza stampa
"All'Europa chiedo di forzare il governo ad essere chiaro e di non rimandare l'adozione di una posizione. Vogliono stare dalla parte della Polonia e dell'Ungheria o stare con lo spirito europeo?
Dicono che si tratti di piccoli numeri, è vero adesso, ma in futuro?. L'Ue deve prendere la questione della maternità surrogata nelle proprie mani, è un tema che non può essere risolto solo a livello nazionale".
Non è una battaglia persa
"Serve un asse molto largo" su questa battaglia, "idealmente composto da Verdi, sinistra, Terzo Polo e M5s. Certo in questi casi si fa prima a sottolineare le differenze che le cose in comune, ma su questo sarà necessario trovare convergenza.
E' evidente che il centro-destra è forte, ma io ricordo a tutti che in 7 anni che sono sindaco ho visto sei governi, e ho detto tutto. Non diamo per scontato che questa battaglia si debba perderla, anzi".