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Pio Albergo Trivulzio e STMicroelectronics, approvate all'unanimità le mozioni PD

Tutelati gli inquilini del PAT, e arriva l'impegno da parte di Regione Lombardia per bloccare gli esuberi nel centro di Agrate.

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Approvate dopo un lungo periodo di trattativa tra maggioranza e minoranza due importanti mozioni presentate dal PD in Consiglio Regionale, su temi caldi di discussione. Da un lato la situazione delle famiglie inquiline del Pio Albergo Trivulzio, e dall'altra la salvaguardia dei lavoratori della STMicroelctronics di Agrate.

Invimit e sindacati degli inquilini al tavolo delle trattative

"Dopo due anni che cerchiamo di convincere Regione Lombardia e il commissario Tronca ad aprire un confronto con i sindacati degli inquilini. Finalmente si sta arrivando ad un accordo con Invimit" ha commentato la consigliera regionale del PD, Maria Carmela Rozza prima firmataria della mozione. Le due parti, infatti sono da circa due mesi al tavolo delle trattative, per i rinnovi contrattuali delle famiglie che abitano regolarmente nelle case del Pio Albergo Trivulzio.

Nel marzo 2024, la struttura del Pio Albergo Trivulzio e Invimit Sgr, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e Finanze, avevano siglato un documento di intenti con lo scopo di valutare la fattibilità e la convenienza di un progetto dedicato all’istituzione di un
fondo immobiliare e conseguente conferimento del patrimonio di proprietà del Pio Albergo Trivulzio. L'intenzione dichiarata era stata quella di "mettere a reddito" il patrimonio di pregio, rispettando però "la finalità sociale del patrimonio abitativo economico-popolare a canone agevolato", come si legge nella mozione 298 presentata dal PD.

A questo scopo, i consiglieri di minoranza hanno chiesto alla Giunta Regionale di intervenire al fine di rendere trasparente e partecipata con
le organizzazioni sindacali tutta la procedura del conferimento. Il risultato, dopo un anno e mezzo circa, è stata l'approvazione all'unanimità della mozione, che, come ha aggiunto la consigliera Rozza:

"Siamo certi che aprirà realmente un tavolo di trattativa sui rinnovi dei contratti d'affitto alle famiglie del PAT tra il commissario Tronca e le organizzazioni sindacali. Siamo felici e orgogliosi di essere riusciti a trovare una volontà comune in aula, per il bene e a vantaggio dei cittadini che abitano in queste case".

Anche la maggioranza ha sposato le intenzioni del PD, allo scopo di tutelare i cittadini. Il consigliere Marco Bestetti (FdI) ha però sottolineato come la situazione e il commissariamento, si siano rivelati necessari a causa della "mala gestione" delle politiche abitative da parte dell'amministrazione comunale milanese.

"La mozione di oggi rafforza il percorso che è stato avviato da Invimit con glio organi sindacali, per definire in totale trasparenza le modalità di permanenza degli inquilini che hanno titolo a rimanere. Abbiamo approvato questa mozione, perché crediamo che una situazione abitativa come quella di Milano, con i clamorosi errori fatti in questi anni in materia di politiche abitative e urbanistiche, non possa ricadere sulle spalle delle famiglie e degli inquilini. Pur consapevoli del fatto che il PAT non ha il compito di sostituirsi alle Aler riteniamo che laddove sia possibile e compatibile con il bilancio di questo ente, il Trivulzio debba guardare con attenzione a quelle situazioni di fragilità di alcuni suoi inquilini che non abbiamo nessuna intenzione".

Successivamente Bestetti ha sottolineato come siano già stati registrati "sensibili miglioramenti della situazione patrimoniale ed economica del Pio Albergo Trviulzio", con miglioramenti sensibili sia della situazione debitoria, ma anche della qualità dei servizi erogati.

STMicroelectronics, Regione Lombardia dalla parte dei lavoratori

E' stata discussa, dopo il rinvio deciso nella seduta consiliare del 13 maggio, anche la mozione relativa alla situazione dello stabilimento di Agrate della STMicroelectronics, a firma di Pietro Luigi Ponti (PD). La multinazionale, leader mondiale dei microprocessori, ha due stabilimenti in Italia: il più grande con oltre 5.300 lavoratori ad Agrate Brianza e uno minore a Catania.

L'assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi, ha esposto in aula quanto emerso dall'incontro al tavolo sulla crisi con l'azienda ST e il Ministro delle Imprese Adolfo Urso. L'assessore ha spiegato come ad oggi, Regione Lombardia sia intenzionata a lavorare insieme su un progetto di superamento del piano economico e industriale della società, che vada a tutela dei lavoratori lombardi e punti a mantenere un'industria così strategica in Lombardia.

"Abbiamo ribadito con fermezza la nostra totale contrarietà al piano industriale presentato dai vertici dell’azienda STMicroelectronics. Siamo molto preoccupati per il futuro dei siti lombardi e per i rischi legati all’occupazione per questo abbiamo chiesto e ottenuto dall’azienda l’impegno e presentare a breve nuove soluzioni che possano confermare l’importanza strategica e produttiva anche per il futuro dei siti lombardi" ha affermato Guidesi

Guidesi ha invitato poi a sostenere la mozione:

“perché Regione Lombardia non ha nessuna intenzione di aprire un tavolo di crisi fino a quando non si chiude positivamente un accordo che preveda la riformulazione del piano industriale, che riteniamo sbagliato e auspichiamo venga cambiato. Siamo convinti che la scelta industriale dell’azienda deve ricadere sulla strategicità dei siti lombardi”.

E' stata quindi approvata all'unanimità la mozione che prevede di tenere aggiornato il Consiglio sugli esiti delle interlocuzioni in corso, di sollecitare l’azienda a presentare a breve nuove soluzioni che ne confermino l’importanza strategica, con particolare attenzione alla tutela dell’occupazione e degli investimenti, e a sollecitare il Ministero delle Imprese e quello del Made in Italy a convocare un nuovo tavolo tra tutte le parti per affrontare le criticità relative al piano industriale presentato al fine di una nuova riformulazione.

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