Nuovo stadio, l'Inter fa un passo in avanti e presenta il progetto a Rozzano
Un impianto multifunzionale con 70.000 posti e una zona verde che ospiterà attrezzature sportive, aree di ristorazione, negozi e servizi per i tifosi
Dopo il Milan, anche l'Inter ha intrapreso ufficialmente il percorso per lasciare il leggendario stadio di San Siro.
Presentato il progetto per il nuovo stadio dell'Inter
ROZZANO - Come riporta il Giornale dei Navigli, mercoledì scorso, l'amministratore dell'Inter Alessandro Antonello ha presentato la bozza progettuale del nuovo stadio dei nerazzurri al sindaco di Rozzano Giovanni Ferretti e alla sindaca di Assago Lara Carano.
Il progetto prevede la costruzione di un impianto multifunzionale con una capacità di 70.000 posti, superiore alle previsioni iniziali, e una zona verde circostante che ospiterà attrezzature sportive, aree di ristorazione, negozi e servizi per i tifosi. Questo concept ricorda molto l'idea della Cittadella dello Sport che avrebbe dovuto sorgere accanto al vecchio stadio di San Siro.
Dove si trova l'area scelta
All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di Infrafin, la società proprietaria dell'area che fa capo al gruppo Cabassi. L'area individuata si trova vicino alla barriera di Milano Ovest sull'autostrada Milano-Genova, confinante con il comune di Assago. La fermata della metropolitana Assago Milanofiori Forum, capolinea della linea verde, si trova nelle vicinanze. Antonello ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport che
"Abbiamo iniziato un percorso che porterà allo sviluppo dell'area identificata a Rozzano e che riguarderà anche i comuni limitrofi tra i quali Assago. Il meeting con entrambe le amministrazioni si è svolto in un clima di disponibilità e collaborazione".
Contento il sindaco di Rozzano
Il sindaco di Rozzano, Giovanni Ferretti, si è detto soddisfatto dell'incontro, anche se preferisce essere cauto:
"L'Inter ha confermato il suo interesse per l'area e si è cominciato a parlare ufficialmente del progetto. Il prossimo passaggio riguarda l'adozione del piano di governo del territorio che dovrebbe avvenire nell'arco di due settimane. Non c'è nessuna preoccupazione, avevamo già previsto che per quell'area ci fosse un interesse pubblico e che lo spazio è più che sufficiente per ospitare lo stadio e tutte le altre iniziative.
Tutti i vincoli e le fasce di rispetto sono stati previsti. L'area da destinare allo stadio è quella individuata dal piano di governo del territorio".
L'iter era iniziato nel 2019
La prudenza è d'obbligo quando si tratta di nuovi stadi, e Ferretti lo sa bene. L'iter per realizzare la nuova "Cattedrale", demolire lo storico Meazza e costruire un impianto da 60.000 posti accanto alla Scala del calcio, è iniziato nel 2019. Dopo quattro anni di discussioni, polemiche e richieste di vario tipo, nessuno dei due club ha ancora formalizzato l'addio al vecchio progetto, nonostante il vincolo della Soprintendenza impedisca la demolizione dello stadio e renda irrealizzabile l'idea iniziale. È comprensibile che entrambi i club abbiano un piano di riserva e che abbiano mostrato interesse per l'area di Rozzano. Per ora, però, rimane da vedere se il nuovo progetto si concretizzerà.