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Nuovi casi in forte diminuzione in Lombardia: l'analisi settimanale

In calo i nuovi casi giornalieri e l'occupazione dei reparti ordinari e terapie intensive.

Nuovi casi in forte diminuzione in Lombardia: l'analisi settimanale
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Nuovi casi in forte diminuzione in Lombardia: l'analisi settimanale. (credit ph. FedericoRicoCC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Nuovi casi in forte diminuzione in Lombardia: l'analisi settimanale

MILANO - La discesa dei casi ha finalmente preso un buon passo e possiamo affermare che i tempi bui, attraversati a ridosso delle ultime festività, con la fiammata causata principalmente dalla variante Omicron, sono alle spalle. Come abbiamo fatto nelle ultime settimane, anche in questa occasione analizzeremo i numeri e le tendenze e forse è venuto anche il tempo per fare un bilancio di questa quarta ondata.

I nuovi casi giornalieri

L'incidenza settimanale (qui la spiegazione di cosa sia) è arrivata a numeri mai raggiunti in nessuna delle ondate precedenti. Una contagiosità, quella data dalla variante Omicron, nella prima ondata del marzo 2020 o anche in quella dello scorso inverno avrebbe portato ad una strage, ben superiore a quella che comunque è stata in passato.

Omicron ci ha fatto un regalo: tantissimi contagi, ma conseguenze ospedaliere, complice anche l'alto tasso di vaccinazione, decisamente inferiori rispetto al "vecchio" virus. Immunità di gregge dunque? Lasciamo perdere certe affermazioni, che non hanno portato nulla se non nutrire false speranze.

I casi giornalieri in Lombardia sono finalmente in forte decrescita, come osservato in altre aree del pianeta dove Omicron è apparsa prima. Ancora diversi disagi si osservano nelle scuole (comunque in riduzione), e ancora ce ne saranno se il Governo non cambierà almeno in parte le "regole del gioco" (qualcosa è già stato modificato, ma non abbastanza, ndr). Tuttavia, è consolante osservare, senza troppa scientificità lo ammettiamo, quanto le file alle farmacie, decisamente ridotte in generale, siano spesso costituite da genitori con figli per tamponi di fine quarantena.

La progressione della discesa dei casi in Lombardia ha messo il turbo, ben riscontrabile nelle variazioni percentuali dell'incidenza settimanale: -30,5% al giorno 31 gennaio. (grafici da Pillole di Ottimismo, a cura del dott. Spada)

Ricoveri ordinari: numeri da zona gialla e sempre più in calo

Tornano da zona gialla i parametri (anche se queste "zone colorate" quasi sicuramente verranno abbandonate lasciando il passo alla sola zona rossa) per quanto riguarda le ospedalizzazioni nei reparti ordinari (la soglia limite è attualmente fissata al 30%): in Lombardia, secondo l'ultimo bollettino, i reparti ordinari sono occupati al 28,8%, in calo consolidato del 12% nell'ultima settimana. La settimana precedente (lo scorso 24 gennaio l'occupazione era al 32,5%, in calo solo del 5%).

Migliora la situazione nelle terapie intensive

I reparti più delicati, quelli di terapia intensiva, vedono anch'essi una discesa delle occupazioni per malati Covid. Qui, complice anche l'aumento di posti letto disponibili, non si è mai raggiunta in questa quarta ondata la soglia per la zona arancione (fissata al 20%). Nell'ultimo bollettino le terapie intensive sono occupate nella nostra regione al 13,9%, in calo del 5% rispetto ai sette giorni precedenti. Una settimana fa l'occupazione era al 14,8%.

nb. Lo ricordiamo, buona parte della quota restante, sia in area medica che in terapia intensiva, NON è libera, ma impegnata per tutte le altre patologie. Inoltre va sottolineato che c'è una quota di pazienti ricoverati per operazioni, altre patologie, totalmente asintomatici dal punto di vista del contagio da SARS-CoV-2, ma che scoprono solo in tale circostanza di essere "anche" positivi.

Il bilancio della quarta ondata in Lombardia

Siamo finalmente in discesa, e molto rapida per quanto concerne i nuovi casi giornalieri riscontrati. Una considerazione non da poco per chi afferma ogni giorno, ancora oggi, che "siamo messi come un anno fa", che "ci sono ancora più casi dell'anno scorso", e discorsi similari: un anno fa non avevamo queste varianti, molto più contagiose; un anno fa ci eravamo dovuti chiudere in casa nuovamente, diversi negozi erano chiusi o facevano solo attività d'asporto.

Questa quarta ondata è stata superata senza chiudere nulla, o quasi. E, quasi dimenticavo, che sbadato, un anno fa non avevamo ancora i vaccini somministrati ad oltre l'88% degli over 12 lombardi...

Andrea Demarchi

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