"Il patriarcato uccide"

Milano scende in piazza contro la violenza sulle donne, il presidio in largo Cairoli

Tra i numerosissimi partecipanti attesi per la manifestazione, ci sarà anche il sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala

Milano scende in piazza contro la violenza sulle donne, il presidio in largo Cairoli
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Il presidio non è solo un'occasione per richiamare l'attenzione sul tema della violenza di genere ma anche un momento di commemorazione e riflessione sulle vite perdute per mano di uomini violenti.

Milano in piazza per la Giornata contro la Violenza sulle Donne

Oggi, sabato 25 novembre, il mondo si unisce per commemorare la Giornata Internazionale per l'Abolizione della Violenza sulle Donne. Una data carica di significato che quest'anno a Milano si declina in un evento senza precedenti: il presidio intitolato "Il patriarcato uccide".

Questo raduno, promosso da varie forze della sinistra e sostenuto dalle associazioni femminili e femministe della città, rappresenta un punto di incontro cruciale per sensibilizzare e denunciare la violenza perpetuata nei confronti delle donne. Sarà presente anche il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala.

Il sindaco Beppe Sala

L'evento spostato in un luogo più ampio

L'appuntamento, originariamente pianificato in piazza Scala davanti a Palazzo Marino, ha dovuto essere spostato in un luogo più ampio, largo Cairoli, per accogliere il grande numero di partecipanti attesi. La presenza annunciata del primo cittadino conferma l'importanza e la rilevanza dell'evento.

Largo Cairoli a Milano:

Il presidio non è solo un'occasione per richiamare l'attenzione sul tema della violenza di genere ma anche un momento di commemorazione e riflessione sulle vite perdute per mano di uomini violenti. In particolare, si rende omaggio a Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni tragicamente uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato Filippo Turetta.

Appena tre giorni fa, mercoledì 22 novembre, un'altra manifestazione intitolata "Per Giulia e tutte le sorelle uccise" ha preso vita nel cuore di Milano. Centinaia di individui si sono riuniti all'Università Statale dando vita a un corteo commovente che ha attraversato le strade del centro.

Un'immagine della manifestazione dedicata a Giulia

Il richiamo a un cambiamento culturale

La partecipazione di varie anime della società milanese a questo momento di collettività è una dimostrazione tangibile dell'unità necessaria per combattere questa piaga sociale. È un grido collettivo, un richiamo a un cambiamento culturale profondo che afferma che la violenza sulle donne non può e non deve essere più accettata come una tragica normalità.

Oggi, Milano si unisce per dire no alla violenza di genere, per onorare le vittime e per costruire un futuro in cui la parità e il rispetto siano la norma, non l'eccezione.

 

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