Milano ritocca il Piano di Governo del Territorio: gli obiettivi per la città
Gli obiettivi principali per i quali la giunta comunale di Milano ha deciso di apportare modifiche di aggiornamento all’attuale Piano di Governo del Territorio

"Il tema ambientale, il tema sociale, il tema della qualità urbana, dell’edilizia e degli spazi pubblici, dei luoghi che oggi sono dedicati ai trasporti, ai parcheggi", ecco alcuni degli obiettivi per i quali la giunta comunale di Milano ha deciso di apportare modifiche di aggiornamento all’attuale Piano di Governo del Territorio.
Milano rivede il Piano di Governo del Territorio
MILANO - L'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi è intervenuto a Palazzo Marino dopo il primo incontro di illustrazione a operatori e cittadini degli obiettivi, delle strategie e delle modalità del procedimento di revisione del Piano di Governo del Territorio, approvato dalla giunta lo scorso aprile.
L'intervento dell'assessore
"Partiamo con un percorso che è quello della revisione del piano di governo del territorio, uno strumento che può incidere su uno dei temi fondamentali della città che è quello di riequilibrare la città dal punto di vista sociale e ambientale, della qualità degli spazi, degli interventi urbanistici e di edilizia.
Per me non basta dire 'rigenerazione urbana' deve essere una rigenerazione più giusta e deve essere anche un progetto di rigenerazione urbana".
Gli obiettivi principali
L'assessore ha ricordato che le direttrici principali sono quelli comuni alle grandi città, ovvero "il tema ambientale, il tema sociale, il tema della qualità urbana, dell’edilizia e degli spazi pubblici, dei luoghi che oggi sono dedicati ai trasporti, ai parcheggi. Abbiamo un patrimonio pubblico che può essere riqualificato e rigenerato".
Il saluto del sindaco Sala
Presente, per un saluto iniziale, anche il sindaco Giuseppe Sala che si è rivolto così ai presenti: "Sono tempi che richiedono la capacità di cambiare e sono in realtà già talmente cambiati che ci richiedono una riflessione su cosa fare. Abbiamo vissuto anni difficili, il covid, la crisi energetica" - ha detto - quindi partiamo da un presupposto" ovvero che "da un lato ci sono dati sullo stato di salute della citta, dall'altro la necessità e capacità di guardare avanti, capire cosa potrà succedere e come indirizzare lo sviluppo nel modo migliore".
"Il Pgt - ha concluso il sindaco - non è uno strumento asettico, troviamo la formula di cambiare nel modo più condiviso possibile".