la cerimonia

Milano ricorda il generale Dalla Chiesa, 43 anni dopo l’attentato mafioso

Alla cerimonia in piazza Diaz presenti il ministro Nordio, il sindaco Sala e i figli Nando e Rita

Milano ricorda il generale Dalla Chiesa, 43 anni dopo l’attentato mafioso

Ieri, 3 settembre 2025, Milano ha ricordato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso 43 anni fa dalla mafia assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente della scorta Domenico Russo.

Milano ricorda il generale Dalla Chiesa

MILANO – In piazza Diaz, al Monumento al Carabiniere, la cerimonia di commemorazione alla quale ha partecipato anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Presenti inoltre i rappresentanti dell’Arma, il questore, il prefetto, il sindaco Giuseppe Sala e i figli di Dalla Chiesa, Nando e Rita.

Il ricordo di Nordio

“Del generale Dalla Chiesa ho un ricordo affettuoso perché insieme abbiamo condotto le indagini sulla colonna veneta delle Br nel 1981-82 – ha raccontato Nordio a margine della cerimonia –. Il ricordo più lacerante è l’incontro avvenuto pochissimi mesi prima della sua uccisione a Venezia quando era stato nominato prefetto ed era venuto a salutare noi della procura perché il nostro lavoro congiunto era stato essenziale nella demolizione della colonna veneta delle Br. Era un uomo di straordinario carisma, di grande senso dello Stato e anche di grande amabilità. Quindi è di particolare commozione rappresentare il governo ad una cerimonia di così alto significato”.

Il pensiero di Sala

E il sindaco Sala ha aggiunto:

“È giustissimo essere qui. La famiglia Dalla Chiesa è una famiglia che ha dato e continua a dare il suo contributo a Milano”.

Le parole della figlia

Del rapporto tra la città e il generale ha parlato anche Rita Dalla Chiesa:

“Mi sento grata a Milano, perché ha una memoria molto forte su mio padre noi ci sentiamo profondamente legati a questa città, ci abbiamo vissuto, mio padre ci ha combattuto, ha liberato Milano dalle Br e dal terrorismo. Milano fa parte del nostro Dna e quindi quando dobbiamo commemorare papà, oggi lo stanno facendo in tutta Italia, ma abbiamo preferito rimanere qui”, ha detto.