MILANO – Lunghe code in stazione e negli aeroporti in attesa di taxi che non sono mai arrivati per i cittadini milanesi nella giornata di ieri, 23 giugno 2022. Infatti, è iniziato proprio ieri lo sciopero a sorpresa organizzato dai tassisti milanesi contro il Ddl concorrenza, e continuerà anche oggi con un ulteriore riunione dalle 10 alle 12 in corso Monforte, davanti alla Prefettura di Milano.
Sciopero a sorpresa: ecco perché non si trovavano taxi nella giornata di ieri
L’Unione artigiani della provincia di Milano si è così espresso sulla sua pagina Facebook: “il rappresentante del Governo in città è un interlocutore diretto al quale spiegare e precisare ancora una volta le motivazioni del nostro dissenso al progetto di deregolamentazione del servizio in atto per favorire le multinazionali. L’invito è rivolto a tutti i colleghi liberi dal servizio per avere una partecipazione importante. Solo con una forte partecipazione potremo fare valere le nostre ragioni”.
Perché i conducenti protestano
I tassisti, infatti, si sono riuniti in piazza Luigi di Savoia, accanto alla stazione Centrale, e negli scali aeroportuali di Linate e Malpensa per protestare contro il Ddl concorrenza in discussione in Parlamento, che prevede l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web. Secondo i conducenti, ciò provocherebbe una liberalizzazione nel trasporto pubblico non di linea, favorendo le piattaforme di prenotazione online, a cominciare dal temuto Uber.