Rap a Sanremo

Malinconico e "sfacciato": Lazza il rapper col pianoforte porta Milano a Sanremo

Da Calvairate al mondo, dalle prime note suonate da bambino alle hit, dal suono della strada a Chopin... Lazza è pronto a conquistare anche l'Ariston

Malinconico e "sfacciato": Lazza il rapper col pianoforte porta Milano a Sanremo
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Aspettando il Festival di Sanremo 2023. La differenza c'è: lui, come tanti altri rapper, disegna la "strada" con le parole, ma il suo idolo è Chopin...

Malinconico e "sfacciato": Lazza il rapper col pianoforte porta Milano a Sanremo

Si chiama Jacopo Lazzarini, è nato a Milano il 22 agosto del 1994. Ma per tutti è semplicemente Lazza, rapper, musicista, produttore discografico. Con una marcia in più? Il motivo? Semplice, lui, diversamente da molti altri artisti del panorama "street", suona. Suona di brutto, come si userebbe dire in gergo...

Il pianoforte, in un certo senso, è la sua penna. Una "penna" che gli ha permesso, in alcune occasioni, di fare davvero la differenza. E' stato lui stesso, infatti, a raccontare da Cattelan (Alessandro) di aver potuto trascorrere del tempo con Post Malone, il musicista statunitense famoso in tutto il mondo, proprio grazie alla sua abilità con il piano. Abilità che gli deriva dagli studi in conservatorio.

Ecco, in poche righe abbiamo tracciato un po' il contorno di un personaggio, Lazza, che è straconosciuto tra i giovanissimi, tra le generazioni che passano il tempo sui social come TikTok, ma che ora potrà "conquistare" anche i più grandicelli. I genitori di quei ragazzini. O anche i nonni... Sì, perché è uno dei protagonisti, come annunciato da Amadeus, del prossimo Festival della Canzone Italiana. Lazza goes to Sanremo, insomma, e c'è grande attesa, fatecelo dire.

Il giovane Lazza è cresciuto nel quartiere Calvairate e la passione per la musica è questione di famiglia. Il nonno, infatti, suonava la fisarmonica e quando il nipote ha compiuto cinque anni, il regalo (evidentemente ci aveva visto giusto) fu una tastiera. La prima. La molla, forse, per entrare in un mondo, quello della musica, che oggi rappresenta il "suo" mondo.

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