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Lombardia verso la zona gialla: 80mila tra positivi e contatti stretti chiusi in casa solo a Milano

Anche le terapie intensive e i reparti ordinari hanno superato le soglie per il passaggio di colore. Ora è solo da vedere se ci sarà un'ulteriore attivazione di posti letto.

Lombardia verso la zona gialla: 80mila tra positivi e contatti stretti chiusi in casa solo a Milano
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Lombardia verso la zona gialla: 80mila tra positivi e contatti stretti chiusi in casa solo a Milano.

Lombardia verso la zona gialla: 80mila tra positivi e contatti stretti chiusi in casa solo a Milano

MILANO - Il dato non è certamente preciso alla virgola, ma le stime attuali parlano di oltre 75mila persone (per arrivare alla cifra tonda, 80mila, è questione di giorni, o forse ore) solo tra i residenti a Milano che stanno passando le proprie "feste" rinchiusi in casa. Dei 122mila lombardi attualmente positivi, infatti, ben 19mila sono residenti nella città capoluogo di regione. Stimando (per difetto) 4 contatti stretti per ogni positivo, è facilmente calcolabile la stima delle persone fermate ai box.

Non è certo una sorpresa: è bastato osservare le code interminabili alle farmacie o ai drive trough per comprendere come fosse la situazione nel capoluogo milanese e in tutta la provincia.

Nuove misure per l'emergenza tamponi

Come vi abbiamo già raccontato in questo articolo (clicca qui per leggere) da domani, mercoledì 29 dicembre, sarà attivo un nuovo centro tamponi massivo a Gallarate (Va), mentre sono state aggiunte 8 nuove linee tampone presso il centro di Trenno a Milano ed è in fase di allestimento un nuovo centro tamponi presso Fiera Milano City che sarà attivo nei prossimi giorni.

Ridefinite inoltre le priorità per chi ha diritto al tampone:

Priorità 1: casi sintomatici (con prenotazione di MMG o ATS);
Priorità 2: guarigione (con stampato provvedimento di isolamento di ATS o prenotazione di ATS);
Priorità 3: contatti stretti (fine quarantena), sorveglianza scuole e rientro da estero (con stampato provvedimento di isolamento di ATS o prenotazione di ATS);
Priorità 4: green pass (farmacie o privato autorizzato).

I dati di Ats sono impietosi: solo un comune su 134 della provincia di Milano ha incidenza sotto la soglia di allarme

A ulteriore conferma della situazione che stiamo vivendo in questi giorni nella Città Metropolitana di Milano, ci sono i dati aggiornati da Ats. Ebbene, solo un comune della nostra provincia mostra un'incidenza settimanale sotto i 250 casi ogni 100mila abitanti. Coma mostra la cartina di riepilogo, tutta la provincia si è pericolosamente tinta di viola.

L'unico comune "giallo" è quello di Vermezzo con Zelo, un comune del sud ovest con meno di 6000 abitanti (nei comuni piccoli bastano poche variazioni numeriche per spostare di molto il dato di incidenza).

I comuni della fascia sud Ovest Milano

Nell'ultimo report diffuso in data odierna da Ats, sono molti comuni ampiamente sopra soglia: Assago, già da diverse settimane in "sforamento", si attesta a 1104 casi ogni 100mila abitanti, Buccinasco addirittura a 1413. Corsico e Cesano un pochino meglio, con rispettivamente 789 e 955. Alta l'incidenza anche a Trezzano sul Naviglio, 1063, Cusago con 998 e Gaggiano a 1037.

Rozzano, uno dei comuni più popolosi della zona, ha 952 casi ogni 100mila abitanti, Pieve Emanuele 719, Basiglio 924, Lacchiarella 732 e Opera 884. San Giuliano e San Donato Milanese, passando alla zona su est, hanno invece rispettivamente 859 e 861 di incidenza.

Questo uno dei tre parametri per la zona gialla, ma come vanno gli altri due?

Il dato di incidenza, inutile sottolinearlo, è alle stelle, assolutamente al di sopra dei 50 casi ogni 100mila abitanti (parametro utile per restare in zona bianca. Ma anche le altre due soglie soglie, terapie intensive sopra il 10% di occupazione (per Covid) e reparti ospedalieri ordinari sopra il 15% sono ormai raggiunte (questi due parametri si calcolano, come per l'incidenza, a livello regionale).

Se l'incidenza regionale mostra (dati aggiornati al 27 dicembre) un dato medio di 750,7 casi ogni 100mila abitanti e le terapie intensive sono sopra la soglia con il 12,2% di letto occupati per malati Covid, i reparti ordinari solo ieri hanno raggiunto il fatidico 15% di occupazione, come riportato dall'aggiornamento giornaliero da Pillole di Ottimismo.

Con il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità che di norma tiene conto dei dati del martedì, salvo nuovi (inutili) colpi di magia con iniezione di nuovi posti letto, la zona gialla pare scontata a partire da lunedì prossimo, 3 gennaio 2022.

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