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L'assessore Conte sul Bilancio: "Serve un nuovo modello per Milano"

"Il recovery fund non basta ad affrontare le crisi dei Comuni, ma serve anche l'avvio di meccanismi di riforma interni", così l'assessore Conte.

L'assessore Conte sul Bilancio: "Serve un nuovo modello per Milano"
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L'assessore al Bilancio del Comune di Milano è intervenuto con la sua relazione a Palazzo Marino nella discussione sul Bilancio 2023 del capoluogo lombardo.

L'assessore Conte sul Bilancio

MILANO - E' iniziata la discussione sul bilancio di previsione del Comune di Milano e l'assessore al Bilancio Emmanuel Conte nel suo intervento in Consiglio comunale dice che servono realismo e la riforma della finanza locale.

L'intervento: "Serve un nuovo modello per Milano"

"Oggi siamo chiamati tutti a coniugare il realismo dei conti e delle policrisi che stiamo vivendo avendo una nuova visione del futuro. C’è un mezzo, il recovery fund, che è anche la cornice in cui ci dobbiamo muovere, ma non basta. Deve essere accompagnato da meccanismi di riforma interni. Dobbiamo fare la nostra parte e sollecitare anche riforme, soprattutto quella della finanza locale".

Quanto ha inciso l'emergenza Covid sui bilanci comunali

"A partire dal Covid 19 l’emergenza che stiamo affrontando a livello locale e globale necessita con assoluta urgenza di comprendere i termini reali dei problemi fondamentali che affliggono la nostra economia e conseguentemente anche i bilanci dei Comuni, anche di quelli virtuosi come Milano - ha aggiunto in un passaggio del suo intervento - Una condizione che deve spingerci con prudenza, coerenza e responsabilità a una azione di riforma e di riequilibrio, partendo sicuramente dal contenimento della spesa ma anche improntando il bilancio con flessibilità, sollecitando un intervento governativo di riforma soprattutto a partire dal trasporto pubblico locale e dagli investimenti a esso connessi, con assoluta franchezza e leale collaborazione".

Serve un nuovo approccio ai problemi

"Milano ha bisogno in questo momento di una formula nuova, che non vuole essere una nuova formula partitica o una comunanza ideologica, ma un nuovo approccio ai problemi, che vada nel merito, scevro da qualsiasi ideologia. Una partecipazione collettiva e partecipata su obiettivi di interesse generale", ha detto ancora l'assessore.

"Milano ce la farà"

"Milano ce la farà, passerà ancora una volta nel sentiero stretto fatto da vincoli contabili ed elementi di finanza pubblica che impattano sui nostri bilanci, lo farà con una visione alta di futuro e con politiche adeguate. Auspico che anche in questa discussione Milano possa essere di esempio per un confronto in cui la diversità politica possa essere di ricchezza per una visione strategica della città".

 

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