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L'appello degli ambientalisti a Sala contro il consumo di suolo

Sarà letto ai cittadini e alla stampa giovedì 28 alle h 18,30 in piazza Scala in occasione del flash mob "grey week"

L'appello degli ambientalisti a Sala contro il consumo di suolo
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Venerdì 29 settembre alle 10,30 sarà consegnato al sindaco Sala e Giunta l’appello permanente contro il consumo di suolo sottoscritto da oltre 50 associazioni ambientaliste, comitati cittadini e alcune forze politiche.

L'appello degli ambientalisti a Sala contro il consumo di suolo

MILANO - Gli ambientalisti hanno consegnato a Sala un appello contro il consumo di suolo una prima volta lo scorso marzo, con una trentina di firme, e nasce dall’idea dell’attivista Patrizia Bedori, che con l’iniziativa “Facciamo l’appello” ha voluto riportare il tema del consumo di suolo in cima alle agende della politica milanese e lombarda.

Verrà protocollato venerdì 29 mattina a Palazzo Marino, ma sarà letto ai cittadini e alla stampa giovedì 28 alle h 18,30 in piazza Scala dalla Rete dei Comitati della Città Metropolitana in occasione del flash mob "grey week".

Il testo dell'appello

"Premesso che 

L'Europa e le Nazioni Unite ci richiamano alla tutela del suolo, patrimonio 

ambientale, del paesaggio, al riconoscimento del valore del capitale naturale e ci chiedono di azzerare il consumo di suolo netto entro il 2050, di allinearlo alla crescita demografica e di non aumentare il degrado del territorio entro il 2030

L'obiettivo dell'azzeramento del consumo di solo è stato definito a livello europeo già con la Strategia tematica per la protezione del suolo del 2006, che ha sottolineato la necessità di porre in essere buone pratiche per ridurre gli effetti negativi del consumo di suolo e, in particolare, della sua forma più evidente e irreversibile: 

l'impermeabilizzazione (soil sealing)

L'obiettivo è stato ulteriormente richiamato 

nel 2011, con la tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse, nella quale si propone il traguardo di un incremento dell'occupazione netta di terreno pari a zero da raggiungere, in Europa, entro li 2050

Obiettivo rafforzato nel 2013 dal Parlamento Europeo con l'approvazione del Settimo Programma di Azione Ambientale. Nel 2015, l'Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN, 2015), definiva gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e indicava, tra gli altri, alcuni target di particolare interesse per il territorio e per il suolo, da integrare nei programmi nazionali a breve e medio termine e da raggiungere entro il 

2030: assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica e raggiungere un land degradation neutral world, quale elemento essenziale per mantenere le funzioni e i servizi ecosistemici

A fine 2021 la Commissione Europea ha approvato la nuova strategia dell'UE per il suolo per il 2030 per ribadire come la salute del suolo sia essenziale per conseguire gli obiettivi in materia di clima e di biodiversità del Green Deal europeo

Preso atto che 

Il nuovo comma 3 dell'art. 9 della Costituzione prevede che la Repubblica (dunque, tutti gli enti della Repubblica) "Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni", detta un criterio generale di azione dei pubblici poteri improntato alla protezione dell'ambiente

L'articolo 41 recita: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana." 

Milano è al primo posto nella classifica delle città lombarde con la peggior qualità dell'aria, Padana è una delle zone cui si registra il maggior tasso di morti premature per Pm2,5. Si stima che ogni anno a Milano ci siano circa 1500 le persone che perdono la vita per l'esposizione a concentrazioni di biossido di azoto (NO2) oltre la soglia indicata dall'Organizzazione mondiale della la Pianura europee in sanità di 20 

microgrammi per metro cubo. Il dato è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa online del comitato "Cittadini per l'aria" che ha promosso una campagna di scienza partecipata i cui dati sono stati elaborati dai ricercatori dell'Università degli studi di Milano e del Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario della Regione Lazio

A Milano nel 2021 sono stati 19 gli ettari tolti per sempre al verde, un incremento di otto volte da un anno all'altro. L'incidenza di aree verdi, pari al 40,33 per cento, la colloca agli ultimi posti nella classifica dei capoluoghi. E al terzultimo se si considera la percentuale di superficie vegetata su quella urbanizzata: solo il 35,12 per cento

Nel 2022 il suolo cementificato nella Città metropolitana è aumentato di 75 ettari (dati Ispra, 2022)

Tutto questo anche con grave pregiudizio per la salvaguardia delle risorse idriche e della ricarica delle falde in epoca di siccità

Preso atto inoltre della crescente attenzione costruttiva dei cittadini/e su questi temi che sentono strettamente legati alla qualità della loro vita e che si mobilitano da tempo in varie forme (presidi, manifestazioni, mozioni) contro il consumo di suolo

Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini

Mantenere la biodiversità e combattere il riscaldamento globale attraverso un uso sostenibile di risorse rinnovabili un'attenta gestione di quelle non rinnovabili è una priorità non più derogabile

Gli esponenti della politica, gli amministratori della res publica hanno l'obbligo di tramandare il patrimonio ambientale ai più giovani in modo sostenibile, attivando un modello di sviluppo alternativo, poiché "non abbiamo ereditato questo mondo dai nostri genitori, l'abbiamo preso in prestito dai nostri figli". 

Alla luce di quanto fin qui esposto 

Si chiede 

al Sindaco e alla Giunta di azzerare immediatamente il consumo di suolo intervenendo per edificazione solamente in aree già cementificate senza intaccare il 

suolo vergine all'interno delle stesse aree

Si chiede inoltre a Beppe Sala - in qualità di Sindaco metropolitano - di convocare il Consiglio metropolitano per indirizzare tale richiesta a tutti i 133 comuni facenti parte della Città metropolitana". 

I sottoscrittori

- WWF Lombardia

- Lipu Sezione Milano

- Circolo Legambiente Zanna Bianca

- Comitato Referendum x San Siro

- ForestaMI e poi DimenticaMI? Cittadini di #BagnaMI

- Baiamonti Verde Comune

- Associazione culturale Schierarsi Milano

- Comitato Coordinamento Democratico e Costituzionale

- Comitato Milanese Acquapubblica

- Cittadini per l'aria

- Comitato SalviAMO La Brughiera

-  Extinction Rebellion

-  Che ne sarà di Città Studi

- Movimento beni Comuni

- Salviamo Parco Bassini

- KlimatFest

- Comitato Percorsosempione

- Osservatorio Mameli

- Comitato coordinamento torrente Seveso

- Comitato La Goccia

- Circolo Laudato Si Busto Arsizio San Francesco

- Comitato Difesa Ambiente Zona 5

- Associazione Parco Piazza d'Armi Le Giardiniere

- Resilient GAP

- Associazione N>O>I Network Organizzazione Innovazione

- Eco Museo Della Vettabbia e Dei Fontanili APS

- Greensando

- Comitato Cittadini per la piazza d’Armi

- Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano-Parco Ovest

-  Associazione Amici Parco Nord

-  Comitato alberi per Milano BoschiAmo

- SestoMale

- Comitato Torre Liprando

- Comitato proteggiamo il Monte Stella

- Comitato Cittadini Crescenzago

- Comitato popolare per la difesa del bosco di via Falck

- BovisAttiva

- Salviamo Benedetto Marcello

- NO terza pista di Vanzaghello

- SEquS, sostenibilità equità solidarietà di Maurizio Pallante

- Rete Ecosocialista Nazionale, sede di Milano

- Circolo di libertà e Giustizia ( LeG) Milano

- Circolo Laudato Sii Milano

- Comitato Lambrate Rubattino Riparte

- Autogestione in Movimento - Fuorimercato Milano

- Gruppo Quartiere Santa Maria del Suffragio Milano

- Associazione Su La Testa

Forze politiche:

- Civica AmbientaLista

- Milano In Comune

- Movimento 5 Stelle Milano

- Verdi Milano -Eleonora Evi

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