le origini di un genio

La cripta scoperta a Milano potrebbe essere la tomba della madre di Leonardo da Vinci, principessa del Caucaso ridotta in schiavitù

Ci sono scritti dello stesso Leonardo che confermano la presenza della madre a Milano e le spese per il suo funerale

La cripta scoperta a Milano potrebbe essere la tomba della madre di Leonardo da Vinci, principessa del Caucaso ridotta in schiavitù
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Negli ultimi giorni si è molto discusso delle rivelazioni da parte dello storico e filologo Carlo Vecce sulle origini di Leonardo da Vinci e soprattutto su sua madre, presunta principessa del Caucaso ridotta in schiavitù dal padre di Leonardo. Vecce ha anche dichiarato che la madre è stata sepolta a Milano, probabilmente nella cripta della caserma Garibaldi.

La cripta scoperta a Milano potrebbe essere la tomba della madre di Leonardo da Vinci

MILANO - La madre di Leonardo da Vinci potrebbe essere sepolta nella cripta della caserma Garibaldi recentemente venuta alla luce grazie a degli importanti scavi archeologici.

A dirlo è stato il professor Carlo Vecce, filologo e storico del Rinascimento, docente all'Università di Napoli "L'Orientale", nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Firenze lo scorso 14 marzo per la presentazione del suo primo romanzo "Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo".

La presunta sepoltura

I lavori di restauro della nuova sede dell’Università Cattolica, situata alle spalle della Chiesa di Sant’Ambrogio, hanno portato alla luce la cappella dell’Immacolata Concezione, la stessa dove Leonardo disegnò la sua “Vergine delle Rocce”.

Secondo Vecce tale cappella conteneva resti di antiche sepolture e potrebbe, dunque, custodire anche le spoglie di Caterina.

Chi era Caterina, madre di Leonardo

Come riporta News Prima, Leonardo Da Vinci sarebbe italiano solo a metà. E' la tesi sostenuta da alcuni documenti scoperti dall'archivio di Stato di Firenze. Per lo storico Carlo Vecce Leonardo è figlio di una schiava arrivata in Italia dal Caucaso, fino a raggiungere Firenze dove ha concepito il genio del Rinascimento.

Per Vecce la donna, Caterina, era una principessa dei Circassi, figlia del principe Jacob, che governò uno dei regni sugli altopiani delle montagne settentrionali del Caucaso. Dopo essere stata rapita, probabilmente dai tartari, fu fatta schiava e rivenduta ai veneziani.

Il viaggio e l'arrivo a Firenze

Prima di arrivare a Firenze furono diverse le tappe: Castantinopoli, Venezia sino a raggiungere la città natale di Leonardo Da Vinci, Firenze appunto.

È invece documentato che Caterina sarebbe arrivata a Firenze nel 1442 grazie al marito della sua padrona Ginevra, un avventuriero fiorentino, Donato di Filippo di Salvestro Nati, già emigrato a Venezia, dove aveva al suo servizio schiave provenienti dal Levante, dal Mar Nero e dalla Tana.

L'atto di liberazione è datato 1452

Nell’Archivio di Firenze, a firma del padre di Leonardo, Piero da Vinci, notaio del contado fiorentino, il professore Vecce ha portato alla luce l’atto di liberazione di Caterina “filia Jacobi eius schiava seu serva de partibus Circassie”.

L’atto fu rogato il 2 novembre 1452, circa sei mesi dopo la nascita di Leonardo, su istanza della proprietaria della schiava, una certa Ginevra d’Antonio Redditi, moglie di Donato di Filippo di Salvestro Nati.

Il fratello di Leonardo

Caterina concepì con Piero da Vinci, figlio illegittimo, nato il 15 aprile 1452 ad Anchiano, piccolo borgo del comune di Vinci:

"Leonardo potrebbe anche aver conosciuto il suo fratellastro maggiore, dato che Caterina almeno un paio di anni prima aveva dato alla luce un altro figlio illegittimo con un altro uomo. In seguito, come sappiamo dai documenti, la schiava liberata Caterina sposò Antonio Butti, detto Attaccabrighe, e visse vicino a Vinci, dando alla luce altri cinque figli, quattro femmine e un maschio".

La morte di Caterina

Dopo la morte di Attaccabrighe, Caterina andò a vivere a Milano con Leonardo, allora al servizio di Ludovico il Moro, come confermato da uo scritto di Leonardo del 16 luglio 1463. Quindi, come emerge dal Codice Foster II, l’anno successivo Leonardo annota le spese di un funerale (costoso, 120 soldi): quello della madre.

Caterina, dunque, sarebbe arrivata a Milano per "morire tra le braccia di suo figlio", e secondo Vecce potrebbe essere stata sepolta nello stesso luogo.

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