Inaugurata la maxi opera murale "Be Water" di Cattelan alla piscina Cozzi
Il gigantesco murale di 246 mq occuperà gli spazi della piscina Cozzi in viale Tunisia fino a settembre 2022.
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Inaugurata la maxi opera murale "Be Water" di Cattelan alla piscina Cozzi.
(foto Mianews)
Inaugurata la maxi opera murale "Be Water" di Cattelan alla piscina Cozzi
MILANO - In occasione della Design Week, è stata inaugurata ieri mattina alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e dell'assessore allo Sport Roberta Guaineri l'opera 'Be Water,' una grande installazione firmata dall'artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari, che da oggi fino a settembre 2022 occuperà gli spazi della piscina Cozzi in viale Tunisia.
Il gigantesco murale di 246 mq rimarrà visibile fino a settembre 2022
L'opera è un gigantesco murale di 246 mq che ritrae il volto e le mani di una donna, con le unghie e il rossetto rosso, mentre galleggia in acqua. Il progetto, promosso dal Comune di Milano e Milanosport, è realizzato in collaborazione con Desigual, brand di moda spagnolo fondato a Barcellona nel 1984. Il progetto si pone come il primo momento di una partnership creativa tra Desigual e TOILETPAPER magazine.
Il progetto
L’attitudine alla sperimentazione senza confini contraddistingue da sempre TOILETPAPER. Be Water è nata come una fotografia per il magazine e nella piscina Cozzi ha acquisito una dimensione ambientale, diventando un gigantesco murale (246 mq di superficie dipinta, con una base di circa 30 m e un'altezza massima di oltre 10 m) che domina il vasto spazio interno della piscina.
L'immagine femminile nel murale
"Nell'immagine", spiega ToiletPaper in una nota, "una superficie “acquea” riveste totalmente il corpo di una donna distesa, lasciandone emergere solo le mani e il viso. La figura femminile, con una bellezza dal sapore retrò data dal rosso acceso del rossetto e dello smalto, rivolge il suo sguardo enigmatico verso lo spettatore, suscitando una percezione di spaesamento legata al suo indecifrabile stato d’animo".
Maurizio Cattelan: "La piscina Cozzi fa parte della mia vita"
“La piscina Cozzi fa parte della mia vita, quando sono a Milano vado lì tutti i giorni a nuotare”, racconta Maurizio Cattelan. “È un luogo a cui sono legato da anni, e quando è nata la possibilità di realizzare un progetto per questi spazi, che hanno qualcosa di magico, solenne, si è concretizzato un pensiero che diverse volte, durante le mie nuotate in Cozzi, mi ha accompagnato”, ha concluso l'artista.
"Be Water è un’opera intensa e profondamente coinvolgente che per un anno intero impreziosirà la piscina Cozzi, creando uno stupefacente connubio visionario tra sport e arte negli spazi di un simbolo architettonico della nostra città oltre che il punto di riferimento per il nuoto di tutti i milanesi.
Il commento dell'assessore allo Sport Roberta Guaineri
Una dimostrazione vivida di come i luoghi dedicati all’attività sportiva siano dei vettori fondamentali per la crescita della nostra comunità, sia dal punto di vista sociale che da quello culturale. Anche in questo senso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 rappresentano una straordinaria occasione di crescita e arricchimento per Milano e i milanesi", ha commentato l'assessore allo Sport Roberta Guaineri.
Il sindaco Sala all'inaugurazione
"L'opera Be Water, realizzata da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari renderà magico un luogo che già oggi è di grande valore artistico e simbolico per lo sport a Milano. Cattelan", ha scritto il sindaco Giuseppe Sala su Facebook, dopo aver preso parte all'inaugurazione questa mattina, "ha raccontato di nuotare proprio nella Piscina Cozzi, quando è nella nostra città, e ha voluto tributare un luogo per lui importante con un'opera straordinaria, di cui gli siamo riconoscenti.
Questa operazione è una testimonianza di ciò che Milano sa già essere e che vuole essere ancora di più nel futuro: una città che sappia mescolare le sue tante anime per costruire un'identità fatta di attenzione alle persone con la capacità innovativa e di sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e culturali".