alla fabbrica del vapore

In mostra a Milano “Bacchanale”, la scenografia teatrale di Salvador Dalí per l’omonimo balletto

Accanto alla scenografia verrà proiettato il video che ha rimesso in scena il balletto e la sua scenografia, lo scorso dicembre 2024 a Madrid

In mostra a Milano “Bacchanale”, la scenografia teatrale di Salvador Dalí per l’omonimo balletto

Fino al 25 gennaio 2026 alla Fabbrica del Vapore verrà esposta la scenografia teatrale realizzata da Salvador Dalí nel 1939 per l’omonimo balletto, il primo di molti per cui Dalì prestò la sua arte.

In mostra a Milano “Bacchanale”, la scenografia teatrale di Salvador Dalí per l’omonimo balletto

MILANO – Arriva a Milano “Bacchanale”, massiccia scenografia teatrale realizzata da Salvador Dalí nel 1939 per l’omonimo balletto ed esposta per la prima volta in Italia.

La presentazione domani alla Fabbrica del Vapore

L’opera sarà presentata in anteprima alla stampa domani, martedì 11 novembre, alle ore 12, alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini, all’interno della mostra “I Tre Grandi di Spagna: tre visioni, un’eredità”. Prodotta dal Comune di Milano e Navigare Srl, l’esposizione racconta la nascita e l’evoluzione di alcune tra le più significative avanguardie artistiche del Novecento attraverso le opere di tre dei suoi massimi protagonisti: Pablo Picasso, Joan Miró e Salvador Dalí. È aperta fino al 25 gennaio 2026.

L’opera “Bacchanale”, massiccia scenografia teatrale realizzata da Salvador Dalí nel 1939 per l’omonimo balletto, esposta per la prima volta in Italia

L’opera Bacchanale, che viene esposta per la prima volta in Italia in occasione di questa mostra, è un vero capolavoro di surrealismo e  rappresenta anche la prima collaborazione del pittore con I Balletti Russi di Monte Carlo, che prima di lui si erano avvalsi di quella, tra gli altri, di Picasso e Mirò.

Accanto alla scenografia verrà proiettato il video che ha rimesso in scena il balletto, e la sua scenografia, lo scorso dicembre 2024 presso il Círculo de Bellas Artes di Madrid, già presente in mostra incorniciato da un sipario, in attesa dell’arrivo dell’opera.

La mostra in corso: “I Tre Grandi di Spagna: tre visioni, un’eredità”

Una produzione esclusiva, pensata e realizzata appositamente per lo spazio milanese: la nuova mostra offre al pubblico un percorso inedito e irripetibile nel cuore della modernità artistica, riunendo opere su carta, incisioni e stampe che testimoniano il filo invisibile tra tre protagonisti assoluti del Novecento.
Tre personalità geniali e indipendenti – Picasso, Miró e Dalí – accomunate da una radice culturale e da un linguaggio capace di rivoluzionare per sempre il modo di concepire l’arte, generando forme, simboli e visioni che continuano a ispirare la creatività contemporanea.

Il percorso espositivo

Diviso in cinque sezioni, il percorso espositivo ripercorre le tappe salienti dell’evoluzione dei tre maestri, a partire dagli anni della formazione e dal fermento culturale della Catalogna – terra d’origine per Miró e Dalí, e luogo di iniziazione artistica per Picasso. È in questo contesto che i giovani artisti si confrontano con le correnti del Modernismo e del Noucentisme, da cui nascerà la loro comune rottura con i canoni accademici.

Il trasferimento nella Parigi delle avanguardie, gli incontri decisivi e le sperimentazioni che ne seguirono segnano l’inizio di un cammino autonomo e visionario. La mostra racconta come ciascuno di loro abbia elaborato un linguaggio radicalmente personale, contribuendo in modo unico a definire l’estetica del secolo scorso. Al centro del percorso, il Surrealismo emerge come il punto di contatto più profondo: non solo un movimento artistico, ma una vera e propria chiave di accesso all’inconscio, alla libertà espressiva e all’identità individuale.

Ampio spazio è riservato anche al dopoguerra, periodo in cui le poetiche dei tre artisti si consolidano e si affermano su scala internazionale, rappresentate in mostra da una selezione di opere e serie tra le più significative. In chiusura, l’esposizione celebra l’eclettismo tecnico che accomuna Picasso, Miró e Dalí: pittura, scultura, grafica, poesia, cinema e arti applicate convivono in un corpus creativo che sfida ogni classificazione e moltiplica i linguaggi dell’arte.