Imballaggi, “A Buon Rendere” è la nuova campagna sul deposito cauzionale a cui aderisce il Comune di Milano
Un'iniziativa già in vigore in molti paesi europei con l'obiettivo di ridurre drasticamente la dispersione degli imballaggi nell’ambiente
"A Buon Rendere – molto più di un vuoto" è una campagna nazionale per l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale per gli imballaggi monouso per bevande (plastica, alluminio, vetro) a cui aderisce il Comune di Milano con l'obiettivo di ridurre drasticamente la dispersione degli imballaggi nell’ambiente.
“A Buon Rendere” è la nuova campagna sul deposito cauzionale a cui aderisce il Comune di Milano
MILANO - Sensibilizzare i cittadini e le cittadine a comportamenti virtuosi e diffondere buone pratiche di gestione dei rifiuti da imballaggio che favoriscono l’economia circolare.
Sono questi gli obiettivi della campagna “A Buon Rendere” promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi che porta avanti un approccio sostenibile sui territori, alla quale il Comune di Milano ha aderito.
L'obiettivo è quello di ridurre la raccolta dei contenitori per bevande
Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente - sottolinea l'amministrazione comunale - l'azione sottolinea l'importanza di mettere al centro il tema della riduzione dei rifiuti, del riciclo e dell’economia circolare. Nel dettaglio il progetto “A buon rendere” si pone come target quello di favorire l’introduzione di un sistema di Deposito Cauzionale, analogamente a quelli presenti ormai nella maggioranza dei Paesi Europei, per una raccolta efficiente dei contenitori per bevande, volto a migliorare il sistema di raccolta e riciclo attuale e ridurre sensibilmente l’inquinamento ambientale.
Come funziona il nuovo sistema
Il Sistema di Deposito Cauzionale è un sistema di raccolta selettiva per gli imballaggi per bevande monouso in base al quale il consumatore paga una piccola cauzione completamente rimborsabile in aggiunta al prezzo di vendita di un prodotto. Questa cauzione, o deposito, viene poi riconosciuta interamente al consumatore al momento della restituzione dell’imballaggio vuoto presso uno qualunque dei punti di raccolta, da diffondere adeguatamente sul territorio (a partire dai punti vendita di generi alimentari, come gli stessi supermercati) in modo da rendere la restituzione il più semplice possibile.
In un anno in Italia non vemgono riciclati contenitori per bevande per oltre 7 miliardi
L’introduzione di un sistema DRS in Italia nasce dall’esigenza di raggiungere gli obiettivi europei previsti dal pacchetto economia circolare ed in particolare dalla Direttiva sulla Plastica Monouso, che mira a minimizzare la dispersione di tali imballaggi nell'ambiente, e massimizzarne il recupero per un sicuro riciclo.
Secondo stime effettuate sulla base del rapporto ‘What we waste’, ogni anno in Italia oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo, uno spreco che potrebbe essere ridotto del 75-80% attraverso l’introduzione di un Sistema di Deposito efficiente.
Un'iniziativa già in corso in Europa con ottimi risultati
Nei 16 paesi europei dove il sistema è in vigore i cestini stradali non contengono quasi più contenitori per bevande soggetti al deposito, e il problema della dispersione dei contenitori per le strade, nei parchi e nelle campagne si è ridotto fin quasi ad annullarsi. Altri 4 paesi europei avranno un DRS entro due anni, il che fa diventare questo sistema la norma, non l'eccezione, in Europa.
La convinta adesione del Comune di Milano
Il Comune di Milano, aderendo alla campagna, vuole ribadire la necessità di una misura come quella del sistema di deposito cauzionale, che si è dimostrata utile, in altri contesti, ad affrontare un problema, ovvero il littering da contenitori di bevande, che è notevolmente aumentato da quando il consumo fuori casa “on the go” è diventato prassi comune, soprattutto nelle zone ad alta frequentazione. Un fenomeno che deturpa le nostre città danneggiando il turismo, in un Paese come l’Italia a forte vocazione e con infrastrutture di riciclo avanzate e generando costi evitabili.