dal 27 novembre al 1 marzo

Il veleno dopo lo sparo. Il piombo nella caccia avvelena gli uccelli, l’ambiente e l’uomo: la mostra arriva a Milano

Al Museo di Storia Naturale un percorso tra scienza, ambiente e salute per capire perché le munizioni alternative sono indispensabili

Il veleno dopo lo sparo. Il piombo nella caccia avvelena gli uccelli, l’ambiente e l’uomo: la mostra arriva a Milano

Dal 28 novembre 2025 al 1° marzo 2026 il Museo di Storia Naturale di Milano ospita Il veleno dopo lo sparo. Il piombo nella caccia avvelena gli uccelli, l’ambiente e l’uomo, una mostra promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo e la Società Italiana di Scienze Naturali. L’esposizione, curata da Enrico Bassi, Gloria Ramello, Paolo Pantini e Giorgio Chiozzi, riprende e amplia il progetto presentato a Bergamo nel 2023 per BGBS2023 – Capitale Italiana della Cultura.

Il veleno dopo lo sparo. Il piombo nella caccia avvelena gli uccelli, l’ambiente e l’uomo

MILANO – Il percorso mette in luce i rischi ambientali e sanitari legati all’uso del piombo nelle munizioni da caccia, una minaccia ancora diffusa nonostante il Regolamento UE 2021/57 – in vigore dal 2023 – ne vieti l’impiego entro 100 metri dalle zone umide. Secondo OMS ed ECHA, il piombo è una potente neurotossina e causa ogni anno la morte di milioni di uccelli; in Europa se ne disperdono oltre 14.000 tonnellate l’anno, con effetti che durano fino a un secolo. In Lombardia, analisi su aquile reali e avvoltoi recuperati tra il 2005 e il 2025 mostrano un’elevata incidenza di contaminazione da piombo di origine venatoria.

Obiettivo della mostra

Attraverso reperti, immagini, installazioni multimediali e collezioni storiche, la mostra documenta gli effetti del saturnismo sulla fauna e i rischi per la salute umana. L’obiettivo non è condannare la caccia, ma promuovere pratiche più sostenibili, favorendo l’adozione di munizioni alternative in materiali ecocompatibili come acciaio, rame, tungsteno e bismuto.

Durante l’apertura sono previsti incontri, visite guidate e attività didattiche per approfondire il legame tra caccia, ambiente e salute pubblica, incoraggiando un approccio più consapevole alla tutela degli ecosistemi.