Il sindaco Sala sull'assenza della comunità ebraica di Milano all'incontro con gli studenti sulla Shoah
Si è detto però felice nel vedere "dei ragazzini e delle ragazzine che danno una parte del loro tempo per contribuire e far sì che la memoria rimanga viva"
Come successo anche in occasione della manifestazione del 25 aprile 2024 a Milano anche per le celebrazioni del Giorno della Memoria la questione palestinese divide il fronte storico dei partecipanti alle celebrazioni di questi storici avvenimenti. Tutto ruota intorno al termine genocidio quando si parla dei morti nella guerra tra Israele e Palestina. Per questo la Comunità ebraica ha deciso di disertare l'incontro con gli studenti nella sede del Comune per la presenza dell'Anpi.
Il sindaco Sala sull'assenza della comunità ebraica di Milano all'incontro sulla Shoah
MILANO - Il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è espresso sulla decisione dei rappresentanti della comunità ebraica di Milano di non partecipare all'incontro di oggi sulla Shoah con gli studenti a Palazzo Marino.
"Spiace per l'assenza, ma la mia risposta è testimoniare"
Si è detto molto dispiciuto per l'assenza ma "la comunità ebraica è un insieme anche fatto di tante componenti. Qualcuno oggi partecipa agli incontri. Come per il 25 Aprile, non mancano mai le polemiche anche in questa giornata. Per quanto spiacevole possa essere alla fine succede spesso", ha proseguito il primo cittadino, "per cui la mia risposta è semplicemente esserci, testimoniare e continuare nel percorso che Milano ha deciso di intraprendere per far sì che la memoria sia qualcosa di vivo".
Alla visita del sindaco erano presenti anche alcune classi della scuola media Quintino Di Vona e del liceo Manzoni e Sala ha manifestato il suo piacere nel vedere "dei ragazzini e delle ragazzine che danno una parte del loro tempo per contribuire e far sì che la memoria rimanga viva".
"Segre? Contento se gli odiatori andranno a processo"
In riferimento agli insulti ricevuti dalla senatrice a vita Liliana Segre tramite social, per i quali 12 persone potrebbero andare presto a processo, Sala si è detto contento se finalmente degli odiatori andranno in giudizio e ha poi sottolineato l'importanza di avere il "fact checking" sui social network, così da non lasciare "ai social stessi la possibilità di giudicare ciò che è giusto e ciò che non lo è". Il sindaco ha concluso definendo "ignobili" gli insulti alla senatrice Segre.