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"La Bottega delle Donne" è il progetto che "cuce" il cuore del Giambellino

Per il periodo natalizio realizzeranno borse, astucci, borsine, segnalibri ricamati fatti a mano, e anche magliette serigrafate a mano con la mappa del Giambellino e il tram: fateci un salto

"La Bottega delle Donne" è il progetto che "cuce" il cuore del Giambellino
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Purtroppo queste donne, che si sono unite per realizzare oggetti che rappresentano l'orgoglio dello storico quartiere di Milano, non hanno ancora una sede ma i loro allegri e colorati prodotti made in Giambellino li potrete trovare facilmente, e ordinare, sui social come Facebook e Instagram.

La Bottega delle Donne del Giambellino: un progetto per "cucire" il cuore del quartiere

MILANO - Si chiama La Bottega delle Donne del Giambellino e rivendica, anche con la sartoria, l'appartenenza a un quartiere per molti aspetti simbolo di Milano.

Un progetto nato nel cuore del Giambelino

La Bottega è un progetto che nasce al Giambellino per permettere a donne legate al quartiere dalla vita e dal lavoro di uscire e incontrarsi con lo scopo di realizzare oggetti in stoffa fatti interamente a mano che raccontano il quartiere in modo allegro e colorato.

Il gruppo, racconta Nicoletta, una delle fondatrici, a Mianews, “è nato nell’ambito del progetto QuBì Giambellino Lorenteggio. C’è stata una chiamata presso la parrocchia del Santo Curato d’Ars a Giambellino di tutte le donne del quartiere che volevano trovarsi per mettere insieme dei progetti. Noi ci siamo incontrate come creative e ci siamo raccolte intorno a due sarte professioniste. Abbiamo cercato di andare incontro a donne di diverse etnie e provenienze, cercando di individuare per ognuna di loro cosa sapessero fare; è diventata sartoria in maniera automatica”.

L’idea di realizzare insieme oggetti di sartoria è nata dalla presa di coscienza del fatto che “tante donne anche straniere sanno ricamare ma non hanno opportunità di guadagnare e di mettere in mostra i propri lavori”. A questo si è aggiunta poi la volontà condivisa, dopo diverse riunioni nell’ambito del progetto “di creare dei prodotti in stoffa che celebrassero il Giambellino, cosa che non fa nessuno, perché nessuno celebra le periferie”.

L'associazione è ancora alla ricerca di una sede

Il proposito iniziale di trovare una sede per il progetto, come spiega Nicoletta, si è poi scontrato con la realtà di un quartiere dove “non c’è spazio” e di conseguenza per il momento il gruppo si appoggia ad “altre realtà che hanno una sede dove ci possono ospitare, e con cui abbiamo fatto rete. Magari loro organizzano feste di quartiere e noi andiamo lì a vendere cose. Una di queste è il Laboratorio di Quartiere Giambellino-Lorenteggio”.

Il primo progetto: la Borsa del Giambellino

Gli oggetti realizzati da "La Bottega delle donne" del Giambellino (Foto Facebook)

“Di solito ci incontriamo nel laboratorio delle due sarte, più o meno una volta al mese, lì decidiamo cosa fare e come farlo” spiega Nicoletta. Il primo progetto del gruppo di sartoria è stata la “Borsa del Giambellino”, “una borsa di tela, foderata, cucita e serigrafata a mano”. La borsa riporta una mappa con i punti di riferimento delle donne del quartiere, reso verde e colorato, e il tram 14, mezzo di trasporto simbolo del Giambellino. Sopra compare la scritta “I love Giambellino”. “Il progetto della borsa è piaciuto molto- spiega Nicoletta – tanto che abbiamo deciso di realizzare anche astucci e borsine sullo stesso tema”.

Gli oggetti realizzati da "La Bottega delle donne" del Giambellino (Foto Facebook)

I nuovi lavori in vista del Natale

La volontà è che dalla vendita di questi lavori le donne “possano ricavare in proporzione qualche soldino”. Al momento, viste le difficoltà derivanti dalla mancanza di una sede, le donne che fanno parte del progetto vanno e vengono, ma più o meno il gruppo si compone dai 5 ai 10 membri.

Per il periodo natalizio saranno realizzate borse, astucci, borsine, segnalibri ricamati fatti a mano, e anche delle magliette serigrafate a mano dove metteremo la mappa del Giambellino e il tram. "Una specie di marchio di riconoscimento per chi vive qua” conclude Nicoletta. Il gruppo può essere contattato tramite facebook o instagram, dove si trovano anche le foto dei prodotti realizzati nell’ambito del progetto.

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