Guerra in Ucraina

Il milanese apre le porte a 50 bambini orfani ucraini scappati dalle bombe

I bambini sono ospitati nelle parrocchie dei Comuni dell'est milanese e della Bergamasca.

Il milanese apre le porte a 50 bambini orfani ucraini scappati dalle bombe
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Arrivati domenica 13 marzo 2022 a Cassina de' Pecchi, saranno accolti da Comuni e parrocchie della zona est di Milano. Come riporta Prima La Martesana.

Milano apre le porte agli Ucraini in fuga dalla guerra

CASSINA DE'PECCHI - Cinquanta profughi dall'Ucraina sono arrivati a Cassina de' Pecchi domenica 13 marzo 2022. La macchina dell'accoglienza si è messa in moto e la generosità di cittadini, parrocchie, Comuni e associazioni sta agevolando le operazioni.

La sindaca di Cassina sugli orfani scappati dalla guerra



I bambini sono ospitati nelle parrocchie dei Comuni dell'est milanese e della Bergamasca.

"Un progetto ambizioso, partito proprio da Cassina de’ Pecchi, che ha poi visto il positivo riscontro di molti sindaci e parroci che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere gli orfani nelle strutture parrocchiali, di età che varia dai 2 ai 18 anni - ha spiegato la sindaca Elisa Balconi - Sono stata contattata da Alessia Marino, volontaria dell’associazione italoucraina Zlaghoda, con sede a Bergamo, che si è attivata immediatamente per raccogliere beni di prima necessità da inviare in Ucraina. Durante queste operazioni i volontari sono entrati in contatto con l’orfanotrofio della città di Zaporizhzhia, proprio nel cuore del conflitto, che ospitava oltre un centinaio di bambini.

Immediatamente è scattata la gara di solidarietà per portare i sopravvissuti al sicuro, in Italia. I bambini sono 49 : molti loro amici, purtroppo, non ce l’hanno fatta, mentre altri sono rimasti in Ucraina e stiamo cercando il modo di metterli in salvo. La collaborazione con la Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa, così come con quelle di tutti i Comuni coinvolti, è stata indispensabile alla realizzazione dell’accoglienza”.
La Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa ha messo a disposizione la struttura per ospitare sei bambini e i loro tutori legali. L’ufficio Servizi Sociali, con la collaborazione dell'associazione AAA Borsellino, ha organizzato l’accoglienza presso il centro “Paolo Borsellino” dove la Protezione Civile ha offerto da mangiare ai bambini, prima di destinarli ognuno nei propri Comuni di destinazione.

Gli orfani con i relativi tutori legali, sono stati accolti da Comuni e parrocchie, oltre che a Cassina de' Pecchi, a Carugate, Canonica d’Adda, Fara Gera d’Adda, Bussero, Pontirolo Nuovo, Vaprio d’Adda, Vignate. Anche i Comuni di Pessano con Bornago e Cologno Monzese hanno offerto la propria collaborazione.

"Molti sono gli adempimenti legali da affrontare una volta che i profughi saranno arrivati nel nostro paese: dovranno essere identificati, inseriti nelle strutture scolastiche, sottoposti ai controlli sanitari, e naturalmente sostenuti dal punto di vista psicologico - conclude il discorso la sindaca - Per questo motivo le Amministrazioni coinvolte nel progetto di accoglienza si stanno organizzando per offrire loro momenti di incontro settimanali".

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