"Così impossibile sopravvivere"

Il Magnolia chiude per "colpa" del Green Pass: "A presto? Speriamo"

Il locale chiuderà a causa delle restrizioni in vigore per la pandemia, tra le quali l'obbligo di presentare il Green Pass e la riduzione del pubblico.

Il Magnolia chiude per "colpa" del Green Pass: "A presto? Speriamo"
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L'annuncio è stato pubblicato sulla pagina social del Circolo Magnolia: il locale chiuderà a causa delle restrizioni in vigore per la pandemia, tra le quali l'obbligo di presentare il Green Pass e la riduzione del pubblico che può accedere nel locale.

(In copertina foto di marco_memento tratta da Instagram)

Il Circolo Magnolia di Segrate chiude

Gli spettacoli sono tra le "vittime" di questa emergenza sanitaria. I concerti sono possibili solo all'aperto e nei teatri, ma con determinate regole da seguire. E proprio a causa di distanziamento e sedute segnalate, il Magnolia (un'associazione Arci che dalla sua nascita nel 2005 si è sempre distinto per la programmazione musicale) ha deciso di chiudere. Al momento si parla solo della stagione autunnale, ma sul futuro pesa un grosso punto di domanda.

"Questi 18 mesi sono stati a dir poco impegnativi, sono stati mesi in cui abbiamo fatto tutto il possibile - si legge nella nota diffusa sulla pagina social del circolo - Per dare un segnale, abbiamo cercato di aprire nella stagione invernale, sempre nel totale rispetto di tutte le disposizioni legate al pubblico spettacolo, non ce l’abbiamo fatta, con l’introduzione e la decisione di rispettare il coprifuoco non avremmo potuto. Abbiamo deciso di darne un altro di segnale questa estate, ricreando una stagione fatta di concerti, spettacoli, talk, presentazioni di libri, sedute, distanziamento e mascherine. Era un segnale necessario, doveroso per la città e il territorio, è stata una decisione presa senza dubbi, come nessun dubbio c’è stato nella volontà di rispettare ogni singolo dettaglio di ogni decreto. Abbiamo sperato che con l’introduzione del green pass ci sarebbe stata una nuova stagione degli eventi dal vivo all’aperto, che fosse uno strumento per tornare a fare in sicurezza i concerti senza distanziamento né sedute - come tra l'altro è avvenuto all'estero - mentre è stato semplicemente un’ulteriore limitazione aggiunta alle precedenti disposizioni".

L'amarezza di dover abbassare le serrande

Tra le righe del comunicato emerge l'amarezza di non poter andare avanti con la programmazione:

"L’unico modo con cui rivedrete le nostre porte aperte sarà quando il Green Pass ci darà la possibilità di riempire il Magnolia a piena capienza, senza distanziamento né sedute. Questo è l'unico modo in cui può davvero vivere la musica nel nostro locale. Ci siamo sempre battuti per il rispetto delle regole e proprio per questo motivo - a malincuore - siamo costretti a non aprire durante la stagione autunnale; perché rispettare le attuali regole non dà in nessun modo la possibilità di sopravvivere a realtà come la nostra. Noi in questo anno e mezzo siamo certi di aver dato ogni segnale possibile, ora però non possiamo più permetterci di “vivere” su gesti e intenzioni, è giunto il momento che il segnale arrivi da chi può letteralmente cambiare le cose. A presto? Speriamo".

Un luogo di aggregazione per tutta la Provincia

Il Magnolia, locale situato all’interno del parco dell’Idroscalo, ha sempre proposto concerti e serate richiamando sul proprio palco artisti di fama nazionale e internazionale. Il circolo è sempre stato molto frequentato dai residenti della provincia di Milano e del capoluogo. "Al Magnolia si danno appuntamento tutte le tribù della città e dintorni", si legge nella presentazione del luogo. Per molti la chiusura, che si spesa davvero sia temporanea, rappresenta una perdita sociale

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