Il campione olimpico Filippo Tortu è più veloce della metro di Milano
È sceso alla fermata di Cordusio, ha iniziato a correre velocissimo ed è riuscito a risalire alla successiva che è quella del Duomo
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È partito con una telecamera al petto e delle scarpe buone ed è riuscito nell'ardua missione stupendo i telespettatori del programma televisivo di Alessandro Cattelan.
Più veloce della metro
Filippo Tortu non ha veramente bisogno di presentazioni. Padre sardo e madre lombarda, cresce in Brianza arrivando a diventare un grande velocista. Ce lo ricordiamo tutti quando alle Olimpiadi nel 2021 insieme a Jacobs, Desalu e Patta ha portato a casa una medaglia d'oro alla staffetta 4×100 m e da lì non si è più fermato.
Invitato nel programma "Stasera c'è Cattelan su Raidue" nella puntata di giovedì 9 marzo non ha pensato di andare in studio come tutti e fare l'intervista con il simpatico conduttore ma ha deciso di portare un esperimento realizzato nei giorni precedenti che è sicuramente riuscitissimo.
Si dice che la macchina batte l'uomo ma non è sempre così. Anzi in questo caso è proprio l'esatto contrario. Tortu ha deciso di sfidare la velocità della metro di Milano. Dopo aver percorso un tratto della M1, è sceso alla fermata di Cordusio e ha scommesso di riuscire a correre così rapidamente da arrivare prima della metro alla fermata successiva del Duomo.
Cattelan mostra l'impresa di Filippo Tortu nel suo programma
Un minuto e 19 secondi
È vero, la distanza tra le due fermate è pressoché nulla ma riuscire ad essere più veloci della metro è impossibile per quasi chiunque di noi. Ma non per Filippo Tortu che è riuscito a raggiungere la fermata di Duomo in un minuto e 19 secondi sorprendendo tutti, dagli spettatori al conduttore Alessandro Cattelan che lo aspettava.
Una volta registrata e montana la clip con la sua impresa, il campione è andato in studio da Cattelan per un'intervista in cui hanno mostrato il filmato. Mentre andava in onda l'impresa, Tortu ha parlato dell'utilità dell'avere avuto una telecamera sul petto mentre correva perché è riuscito a far vedere cosa prova una persona a correre così velocemente.
"Quando ho raccontato quello che avevo appena fatto in famiglia mi hanno riempito di complimenti che neanche quando faccio le gare - ha ironizzato il velocista durante l'intervista - Mi sono sentito un po' un pirla."
