I fondi per i danni del maltempo: il Pd chiede chiarezza alla Regione
Negri: "i comuni colpiti sono 441, ma a più di un mese dal 25 luglio solo 45 hanno avuto una risposta positiva dalla Regione"
Il Partito Democratico ha fatto un nuovo appello alla Regione affinché fornisca sostegno ai comuni lombardi, che rappresentano un terzo del totale, colpiti dagli intensi temporali di fine luglio. L'interrogazione verrà discussa nel prossimo incontro del Consiglio regionale, previsto per martedì 12 settembre.
I fondi per i danni del maltempo
MILANO - I democratici fanno sapere di
"aver raccolto i dati e fatto i conti: a fronte di una richiesta, per il solo patrimonio pubblico danneggiato, tra cui molte scuole, di 299 milioni di euro, la Regione ha finora destinato solo 3,3 milioni, pari all’uno per cento. Troppo poco, e con evidenti disparità che escludono comuni che pure si sono mossi con grande tempestività, ma sono esclusi dai criteri della Regione".
Bisogno di risposte
“I comuni sono in difficoltà perché si sono visti costretti a fare ricorso alle proprie già scarse risorse per fare fronte a una emergenza – dichiara il consigliere regionale del PD Simone Negri -. In Consiglio regionale abbiamo dovuto lottare per ottenere un impegno a sostenere i comuni colpiti, che sono 441, tantissimi, ma a più di un mese dal 25 luglio solo 45 hanno avuto una risposta positiva dalla Regione, molti di questi esclusi per la procedura molto restrittiva applicata da Palazzo Lombardia. Abbiamo chiesto una settimana fa all’assessore al bilancio Alparone di incontrarci per affrontare il tema, ma non abbiamo avuto risposte”.
Le incongruenze
Negri, analizzando i dati, evidenzia anche qualche "incongruenza".
“Ci sono incongruenze evidenti come il fatto che le scuole superiori sono escluse dagli aiuti, o come il fatto che sono stati assegnati solo 3,3 milioni di euro su un potenziale già a disposizione di sedici milioni, contando anche i pochi euro stanziati dal governo. Infine, ancora una volta, un dato balza all’occhio: su 155 interventi che la Regione ha ammesso ai ristori, 105 vanno ad amministrazioni di centrodestra, i due terzi, ed è un dato che desta qualche sospetto. I cittadini in Lombardia non sono tutti uguali?”