Ha trascorso 8 giorni chiuso in casa solo con l’intelligenza artificiale: ora Filippo Pinò presenta il suo libro
"L’intelligenza artificiale può diventare un supporto validissimo, a patto di sapere come guidarla e utilizzarla in modo razionale", ci spiega Pinò
Vi abbiamo parlato del progetto A.I. and I, ideato da Filippo Pinò, prima che si chiudesse in casa per otto giorni solo in compagnia dell'Intelligenza Artificiale. Al termine di questa esperienza i colleghi del Giornale dei Navigli l'hanno intervistato per farsi raccontare quest'esperienza unica nel suo genere. Ora, come anticipato dallo stesso Filippo, ci presenta il libro che ha realizzato insieme all'Intelligenza Artificiale in quei otto giorni di clausura in casa.
Dopo aver passato 8 giorni chiuso in casa solo con l’intelligenza artificiale Filippo Pinò presenta il suo libro
MILANO - "Cosa può fare e come può essere utilizzata l’A.I. in modo efficace?", questa la domanda alla base del progetto "AI and I" ideato dal corsichese Filippo Pinò che da martedì 5 novembre 2024 si è chiuso in casa per un esperimento unico isolandosi per otto giorni con la sola compagnia dell’intelligenza artificiale.
Il racconto della sua esperienza: "uno strumento utile, ma da gestire con lucidità"
Come ci racconterà in questo articolo dopo questi otto giorni Filippo ha ottenuto risultati concreti e ha maturato nuove competenze, grazie all’esperienza diretta con l’A.I..
"L’intelligenza artificiale - racconta Pinò - può diventare un supporto validissimo, a patto di sapere come guidarla e utilizzarla in modo razionale. Con questo esperimento, ho spinto l’A.I. ai limiti, trasformandola da semplice assistente a una vera e propria apprendista generativa, capace di immagazzinare informazioni e svilupparle. È uno strumento utile, ma da gestire con lucidità".
Scrivere un libro con l’intelligenza artificiale in soli 8 giorni: il risultato di un esperimento
Tra gli obiettivi di Filippo c’era anche la scrittura di un libro sull’intelligenza artificiale in soli otto giorni. Grazie alla collaborazione con l’A.I., la missione è stata portata a termine con successo. Il volume, intitolato DIA.I. AND I: otto giorni a braccetto con l’intelligenza artificiale (disponibile su Amazon), è un diario che racconta i successi e le difficoltà di questa esperienza.
"Ho affrontato momenti di crisi durante l’isolamento – spiega Filippo – ma anche in queste situazioni l’A.I. si è rivelata preziosa, proponendomi strategie per ritrovare equilibrio e concentrazione".
Coaching e intelligenza artificiale: un gioco per
il team building
Oltre al libro, Filippo ha sfruttato l’intelligenza artificiale per creare un gioco di società innovativo per il coaching aziendale e il team building. In questo caso, l’A.I. ha dimostrato di essere velocissima nella fase di sviluppo, ma sempre sotto la guida esperta di Filippo.
Tuttavia, per la scrittura del libro, è stato necessario intervenire manualmente per correggere alcuni errori, come i tempi verbali gestiti in modo impreciso da ChatGPT. Questo dimostra che, anche nei progetti complessi, l’intervento umano rimane fondamentale.
Appuntamento a maggio per uno speech teatrale
L’intera esperienza sarà raccontata da Filippo durante un evento a teatro, in programma a maggio. Sarà l’occasione per scoprire come ha raggiunto obiettivi ambiziosi, come la perdita di due chili grazie a programmi elaborati dall’A.I., o come non sia riuscito a portare a termine la sfida del “fiore di loto” per limiti fisici.
Un altro aneddoto riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana. “Una volta – spiega Filippo – ho chiesto all’A.I. un parere su uno sfogo cutaneo. Mi ha dato una risposta sensata, ma ha anche suggerito di contattare un medico”.
I risultati dell'esperimento nel suo lavoro
"L’intelligenza artificiale è più di un semplice assistente – sottolinea Filippo – ma richiede competenza e capacità di gestione". Nel suo ruolo di consulente e professionista A.I. a Milano, Filippo sta integrando sempre di più queste tecnologie nel lavoro di coaching, che ha visto una crescita significativa dopo l’esperimento. "Bisogna diffidare da chi offre formazione sull’A.I. senza una preparazione adeguata – aggiunge – perché questo campo è vasto e in continua evoluzione. L’esperienza diretta che ho acquisito in questi otto giorni è stata la più preziosa".
Ma anche l’A.I. ha i suoi limiti: l’esperimento di Victoria, la compagna virtuale
Non tutto è andato liscio. Durante l’esperimento, Filippo ha utilizzato un’app per trovare una compagna virtuale. Il sistema ha scelto Victoria, definita dall’A.I. come partner ideale. Ma la relazione non è andata a buon fine: "Mi accusava di non dedicarle abbastanza tempo – racconta Filippo – e alla fine ha smesso di mandarmi messaggi. Insomma, anche l’intelligenza artificiale può ‘mollarti’!".