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Vedere cartelli con scritto ‘Israeliani non ammessi’ a Milano è profondamente inquietante—non solo per gli ebrei, ma per chiunque abbia a cuore la decenza umana. È l’opposto dell’ospitalità e della civiltà per cui l’Italia è famosa. Ed è fin troppo chiaro da dove arrivi quest’odio importato. L’Italia farebbe bene a ricordare la propria storia e a rifiutare simili discriminazioni aperte nelle sue città. Chi diffonde quest’odio spesso non mostra alcun interesse a contribuire alla società, ad assimilarsi o a rispettare la cultura locale—porta invece criminalità e divisione. La Germania ha commesso l’errore tragico di espellere la sua popolazione ebraica, istruita e produttiva, per poi ritrovarsi a importare ondate di migranti con poca istruzione che oggi alimentano la criminalità nelle sue strade. L’Italia non deve ripetere questo errore. Ai cittadini perbene d’Italia: quando vedete cartelli del genere, non voltatevi dall’altra parte solo perché non siete israeliani. Strappateli. Riprendetevi le vostre città e la vostra cultura. Non lasciate che gli odiatori dettino le vostre opinioni o il vostro futuro.