per ricordare

Giorno della Memoria: a Milano il tram della Memoria voluto da Liliana Segre

"So cosa dice la gente del Giorno della memoria. La gente già da anni dice, 'basta con questi ebrei, che cosa noiosa'. Quando uno invece l’ha visto l’orrore e sa che ormai ne può parlare solo con 4 o 5 persone”, l'amaro commento di Liliana Segre a margine della presentazione.

Giorno della Memoria: a Milano il tram della Memoria voluto da Liliana Segre
Pubblicato:
Aggiornato:

Tra le iniziative che la città di Milano ha previsto per ricordare il Giorno della Memoria, oltre a 26 nuove pietre d'inciampo che saranno posate in diverse vie cittadine, da oggi circola un tram speciale della linea 9 dedicato alla Memoria, con una livrea caratterizzata da una distesa di papaveri rossi simbolo di speranza e di rinascita.

A Milano circolerà il tram della memoria

MILANO - In occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria, circolerà a Milano il "tram della Memoria", un mezzo dell'ATM (Azienda Trasporti Milanesi) con una nuova livrea caratterizzata da una distesa di papaveri simbolo di memoria, speranza e rinascita.

Da un'idea di Liliana Segre

L'Amministrazione comunale intende dare seguito alla richiesta della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, di far conoscere di più ai milanesi e non solo il Memoriale della Shoah - Binario 21 (piazza Edmond J. Safra 1 - ex via Ferrante Aporti 3), da dove partirono i treni dei deportati durante il periodo nazista.

La livrea del 'tram della Memoria' che circolerà da domani sulla linea 9 appositamente scelta da Atm per il suo percorso cittadino con destinazione Stazione Centrale. Il suo capolinea si trova a pochi minuti a piedi dal Memoriale della Shoah

Il tram personalizzato è realtà

Lo scorso novembre, l'Amministrazione comunale si era impegnata a far conoscere più diffusamente dove si trovasse il Memoriale e come raggiungerlo. Da lì è nata la proposta di personalizzare un tram dell'ATM dedicandolo al Giorno della Memoria e al Memoriale della Shoah - Binario 21. La proposta è diventata realtà e da oggi il "tram della Memoria" circolerà con una nuova livrea caratterizzata da una distesa di papaveri simbolo di memoria, speranza e rinascita. Sulla fiancata le scritte "27 gennaio - Giorno della Memoria" e "Memoriale della Shoah - Binario 21 - Stazione Centrale".

Da oggi il tram speciale della linea 9

Il tram completamente accessibile viaggerà sulla linea 9 scelta appositamente dall'ATM per il suo percorso cittadino con destinazione Stazione Centrale. Il suo capolinea si trova a pochi minuti a piedi dal Memoriale della Shoah. Sulla vetrata dell'ingresso del Memoriale, una vetrofania identica richiamerà la livrea del tram, a ulteriore indicazione del luogo.

Liliana Segre: "Lo vedo prima di  morire"

"Finalmente dopo tanti anni c'è un tram che gira per Milano, finalmente per la prima volta passa un tram con scritto Giorno della memoria e Memoriale della Shoah. Perché ho rotto le scatole e così prima di morire vedrò la mia Milano con il mio tram, che non posso più prendere perché ho la scorta e fra poco la smetterò anche di dare fastidio.

Sono contenta, ma da quanti anni poteva esserci questo tram?", ha commentato Liliana Segre, alla presentazione delle iniziative. La senatrice ha visto in anteprima il tram della Memoria in un deposito cittadino con il sindaco, Giuseppe Sala, a cui ha fatto notare che sulla fiancata manca l'indirizzo del Memoriale. Sala ha puntualizzato che ha chiesto ad Atm di rimediare.

"Il pericolo dell’oblio c’è sempre e sono convinta di quello che dico», ha aggiunto Segre che si è detta consapevole del clima crescente nel Paese nei confronti di chi come lei continua a testimoniare: «Le iniziative che possono venire da una vecchia come me a volte sono noiose per gli altri, questo lo capisco perfettamente, so cosa dice la gente del Giorno della memoria. La gente già da anni dice, “basta con questi ebrei, che cosa noiosa”, quando uno invece l’ha visto l’orrore e sa che ormai ne può parlare solo con 4 o 5 persone, allora non è mai contento ed è più noioso degli altri».

La senatrice a vita poi aggiunge, anche a proposito di chi ancora oggi nega l’Olocausto: "È vero che non sono mai contenta - ha detto - . Perché è così, quando uno è così vecchio come me e ha visto prima l'orrore e poi è arrivato a sentire che si nega addirittura. Quando a un certo punto la coscienza si sveglia, dopo che sei stato non capito e silenzioso, non sei mai contento perché quello che vedi attorno a te non è abbastanza, una come me non si accontenta, è pessimista".

Seguici sui nostri canali