Franco Gabrielli lascia il suo incarico di super commissario per la sicurezza
L’ex capo della Polizia "lascia un cambiamento che si vedrà col tempo", dice Sala, "ma intanto di sera abbiamo il 15 per cento in più di vigili per strada, e di giorno il 30 per cento"

Il primo cittadino Sala nell'ottobre 2023 lo aveva messo a capo di un nuovo Comitato strategico sulla sicurezza e la coesione sociale di cui facevano parte anche il sindaco e alcuni assessori. Ora lascia il suo incarico ma l’addio era già programmato sin dall’inizio del suo mandato, dice il sindaco Sala, e rientra in un percorso concordato con l’amministrazione comunale.
Sala: "con Gabrielli collaborazione meravigliosa, grande lavoro su Pl
MILANO - "Con Gabrielli è stata una collaborazione meravigliosa. Sono estremamente grato a Franco anche per quello che mi ha insegnato, un rapporto umano davvero eccellente", commenta così il primo cittadino di Milano la conclusione dell'incarico di Franco Gabrielli come consulente del sindaco per la Sicurezza.
Di sera 15 per cento in più di vigili per strada, di giorno più 30 per cento
"Eravamo d'accordo che lui aveva un incarico e cioè supportarmi in una transizione che volevamo fare e che riguardava il corpo della Polizia Locale e l'integrazione con gli altri corpi di polizia. Abbiamo fatto io penso un grande lavoro. Si vedrà con il tempo il cambiamento, ma intanto abbiamo di sera il 15 per cento in più di vigili per strada, e cresceranno ancora, di giorno il 30 per cento - ha aggiunto Sala -.
Il vigile di quartiere
Abbiamo ripristinato l'antica, ma sempre efficace, idea del vigile di quartiere, abbiamo gestito con tranquillità una transizione organizzativa non semplice e non so se sarei riuscito in questa impresa senza Franco. Quindi, gli sono solo grato e capisco che completata la missione lui adesso penserà a qualcosa d'altro che non conosco".
Il cambio al vertice della Polizia locale
A chi gli chiedeva se sia stato Gabrielli a 'spingere' per il cambio al vertice della Polizia Locale, ora guidata da Gianluca Mirabelli, subentrato a Marco Ciacci, il sindaco ha poi risposto:
"No. Era una riflessione che nasceva già dal momento in cui gli abbiamo dato l'incarico perché è chiaro che stavamo riflettendo su cosa fosse il bene per tutti noi, anche per Ciacci che sta facendo un egregio lavoro".
La reazione, con polemica, dei partiti di opposizione
Piscina (Lega)
Non si fa attendere la reazione dei partiti di oppisizione nel consiglio comunale, a cominciare dalla dichiarazione di Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega:
“Non stupisce che Gabrielli scappi da Milano abbandonando la nave che affonda, come Schettino fece con la Costa Concordia. Dopo un anno a mezzo da consulente all’inconsigliabile e incompetente amministrazione comunale di sinistra, temo che Gabrielli abbia fatto la scelta migliore per salvaguardare la sua immagine di uomo delle Forze dell’Ordine efficiente. D’altronde, non ha particolarmente inciso a Milano, probabilmente non per suo demerito, ma per l’incompatibilità di visione con la sinistra milanese, cercando di parare qualche colpo anche difendendo l’indifendibile modus operandi dell’amministrazione Sala e arrivando addirittura ad attaccare l’Arma dei Carabinieri.
Insomma, davvero troppo per rovinarsi un’intera carriera solo per seguire l’amico di merende Sala. Milano anche nel 2024 è stata la capitale italiana della delinquenza, con record di scippi e furti, e temo che nel 2025 non cambierà la solfa. A oggi la svolta promessa non si vede neanche con il binocolo e ciò è evidentemente dovuto a una mancanza di aiuto da parte del Comune di Milano che dovrebbe affiancare la Polizia Locale alle Forze dell’Ordine, già rimpinguate di personale dai ministeri competenti. Invece, dalla Giunta comunale arrivano solo critiche a Polizia e Carabinieri nonché regali ai delinquenti, vedi Leoncavallo.
Inoltre, i 500 agenti in più tanto promessi dal Sindaco e da Granelli non sono altro che un miraggio lontano. Evidentemente, Gabrielli non può salvare un’amministrazione che è ormai affondata negli abissi dell’illegalità senza alcuna capacità di risalita”.
Truppo (FdI)
Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale a Milano: "Il mancato rinnovo di Gabrielli dell’incarico di consulente del sindaco Sala, è un chiaro segnale della mancanza si fiducia dello stesso ex capo della Polizia nei confronti non solo del primo cittadino ma dell’intera Amministrazione comunale. E’ chiaro che Gabrielli, in questo particolare ruolo, non abbia esaurito completamente il proprio compito in quanto la messa a punto della sicurezza in città, soprattutto nella nostra che è peggiorata sensibilmente per colpa dei governi di sinistra degli ultimi 14 anni, è cosa che va fatta in maniera continuativa e non ha ancora prodotto i risultati sperati.
I settimanali gravi fatti, soprattutto quelli del mese scorso e di Capodanno in particolare, dimostrano che lo stesso Gabrielli non sia riuscito nel suo iniziale intento. Detto ciò, Sala, sta beneficiando in realtà dell’opera tutta solitaria, a mio giudizio, della Polizia Locale. Mi riferisco, in particolare, al nuovo comandante dei vigili Mirabelli che ha cambiato completamente direzione e metodi, rispetto a chi voleva vedere gli Agenti come dei meri compilatori di verbali di sanzioni.
I posti di blocco, i controlli e la presenza delle pattuglie in varie zone della città, sono un chiaro e netto segnale di un’inversione di tendenza, dovute appunto al cambio di comando e non, purtroppo, di un cambio di politica cittadina. Mirabelli, quindi, ha tutta la mia personale stima a differenza dell’Assessore Granelli e del Sindaco Sala che continuano a brancolare nel buio".