Il tracciato a sorpresa

Fondi per il Trasporto Pubblico: a sorpresa spunta la linea 6 della metro a Milano

Arianna Censi: "Lo scopo dell’opera rimane quello di collegare aree del Sud Milano che sono carenti dal punto di vista del trasporto di massa".

Fondi per il Trasporto Pubblico: a sorpresa spunta la linea 6 della metro a Milano
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I soldi in arrivo da Roman saranno utilizzati, tra le altre cose, anche per coprire la zona sud della città, ovvero quella meno servita dalle linee della metropolitana.

I fondi del PNNR per la linea 6 di Milano

MILANO - Sono stati assegnati a Milano, dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, 732,2 milioni di euro per i progetti di prolungamento delle linee metropolitane. In particolare gli interventi riguarderanno la prosecuzione della M1 fino ai quartieri Baggio-Olmi-Valsesia, il prolungamento della M3 fino a San Donato e Paullo, l'allungamento della nuova M4 dall'aeroporto di Linate a Segrate e, a sorpresa, la costruzione della nuova linea Metropolitana M6 per il cosiddetto 'ramo sud'.

E' quanto emerso mercoledì nella conferenza stampa di presentazione delle misure per il trasporto rapido di massa con la ripartizione delle risorse e i progetti di cinque città metropolitane alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims), Enrico Giovannini.

Le cifre

In totale sono 4,7 miliardi di euro i fondi assegnati alle Città metropolitane di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino per interventi di potenziamento delle linee metropolitane e di alcune tranvie, 1,7 miliardi di euro a Regioni, Province e Città metropolitane per la manutenzione straordinaria della rete stradale secondaria, 1,9 miliardi per l’acquisto di autobus ecologici nelle grandi città.

Il tracciato "a sorpresa"

Si è parlato a lungo di una linea che potesse coprire la zona sud della metropoli, quella decisamente meno servita dalle linee metropolitane. Diverse erano le ipotesi circolate, presenti anche nel Piano mobilità, ma sempre ipotizzavano un tracciato Nord-Sud. La tratta che invece presentata (e finanziata) dal Ministero è invece inedita.

Un percorso "a zig zag" lungo il sud della città: dalla Barona, zona Ospedale San Paolo, fino a Ponte Lambro, passando per viale Ortles, corso Lodi e Santa Giulia.

L'intervento di Arianna Censi

L’assessora alla Mobilità di Milano, Arianna Censi, sottolinea sulle pagine del Corsera che "sul tracciato nulla è ancora definito. Ci sono in campo diverse ipotesi che proprio con il piano fattibilità saranno studiate e vagliate dai tecnici incaricati. Lo scopo dell’opera rimane quello di collegare aree del Sud Milano che sono carenti dal punto di vista del trasporto di massa, toccando la linea gialla e la verde. Ci confronteremo anche con gli amministratori locali dei comuni limitrofi e dei Municipi per condividere insieme le opzioni migliori".

Le parole di Beppe Sala

Un primo incontro è già in calendario nei prossimi giorni, ma i tecnici del ministero hanno tracciato un’iniziale bozza di percorso di dodici fermate. Il sindaco Beppe Sala conferma: "Si valuterà un nuova linea che serva i quartieri a Sud della città. Per realizzare un’opera così ci vorranno sette-otto anni, ma quella di mercoledì è già un’ottima notizia".

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