la risposta del sindaco

Eliminare il pavé a Milano perché pericoloso? Sala non ci sta

Sala risponde all'assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa sulla questione della pericolosità del pavé in città.

Eliminare il pavé a Milano perché pericoloso? Sala non ci sta
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Dopo le parole dell’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa che ieri aveva sollecitato il Comune a predisporre un piano per la sostituzione del pavé risponde il sindaco Sala che non si dichiara del tutto contrario alla proposta.

La replica del sindaco Sala alla proposta di La Russa

MILANO - “L’ho detto diverse volte non sono contrario a rimuovere parte del pavé, va tutelato quello che ha un senso storico e che è inserito in un contesto architettonico veramente antico”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala interpellato sulle parole dell’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa che ieri aveva sollecitato il Comune a predisporre un piano per la sostituzione del pavé perché pericoloso.

Limiti nella rimozione pavé legati alla Sovrintendenza

“Se vogliamo dobbiamo anche collaborare con la Regione Lombardia in un confronto che deve vedere anche la Sovrintendenza al tavolo perché molti dei limiti nella rimozione pavé sono legati alla Sovrintendenza”, ha aggiunto il sindaco.

“Ho fatto mille volte l’esempio di via Torino, e lì ad esempio non ce lo vedo, è difficile andare in bicicletta in via Torino perché ha i binari e il pavé quindi poi le biciclette vanno sul marciapiede e siamo punto a capo. Anche che la politica abbia diverse idee su questo è bizzarro, quindi sono disponibile a ragionarci”.

La Russa: "Una trappola per bici e moto"

Romano La Russa, che ieri aveva sollecitato il Comune a predisporre un piano per la sostituzione del pavé perché pericoloso, commenta: “Troppi sono gli incidenti che avvengono a causa della pavimentazione stradale in pavé, che due volte su tre si rivela un’insidia per i ciclisti e i motociclisti della città, la cui incolumità dovrebbe stare a cuore al sindaco di Milano. Quest’ultimo, che si erge a paladino del green, anziché costruire ciclabili in ogni dove, dovrebbe garantire la sicurezza stradale a chi in città usa l’ecologica bicicletta”

Alcune vie di Milano – conclude l’assessore – da via Ludovico Il Moro a Corso di Porta Romana, dai Navigli a Viale Premuda, sono vere e proprio trappole per ciclisti, che, quando pioviggina, rischiano di cadere rovinosamente a terra. Chi si muove a bordo del mezzo più sostenibile che ci sia, si sente doppiamente preso in giro nel vedere in via Ripa di Porta Ticinese i cartelli che annunciano le condizioni dissestate della strada, preludio dell’imminente caduta. Sarebbe bene che il Comune studiasse un piano serio per sostituirlo o riposizionarlo”.

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