il report sugli edifici scolastici

Ecosistema Scuola, il report Legambiente premia Milano per la nuova scuola di via Adriano

La nuova scuola di via Adriano, esempio di edilizia sostenibile, dotata di pannelli fotovoltaici e teleriscaldamento, è stata inaugurata lo scorso settembre nella zona nord-est della città.

Ecosistema Scuola, il report Legambiente premia Milano per la nuova scuola di via Adriano
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Il report  Legambiente sulla situazione degli edifici scolastici premia Milano per la realizzazione della nuova scuola ecosostenibile di via Adriano.

Il rapporto annuale di Legambiente

MILANO - Lo stato di salute degli edifici scolastici pubblici e i servizi offerte tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado sotto i riflettori della XXII edizione di Ecosistema Scuola, il rapporto annuale di Legambiente con dati forniti dai Comuni capoluogo di provincia riferiti al 2021.

La nuova scuola media ecosostenibile in via Adriano

Alla presentazione del report di Legambiente che si è svolta ieri mattina a Roma, tra gli esempi di buone pratiche, evidenzia Legambiente, spicca il caso di Milano con la realizzazione della nuova scuola secondaria di I grado in via Adriano. Un edificio di 4 piani di cui uno interrato, su un’area di 8.175 mq in grado di ospitare 450 studenti, con 15 aule didattiche, 6 laboratori, uffici per il personale amministrativo e docente, la mensa, inoltra la biblioteca, la ludoteca e la palestra completa di spogliatoi e di gradinate con circa 100 posti a sedere collocate al piano terra avranno la possibilità di ingresso indipendente per un’apertura al pubblico anche in orari extra-scolastici, con l’obiettivo di diventare un punto di incontro del quartiere.

Realizzata nella zona nord-est della città

L’area di intervento si trova nella zona nord-est della città, ai confini con il Comune di Sesto San Giovanni, dove il recente sviluppo ha portato l’esigenza di costruire nuove opere pubbliche, a servizio degli abitanti del quartiere. L’edificio è classificato “NZEB” (NearlyZero Energy Building), vale a dire ad altissima prestazione energetica, dotato di pannelli fotovoltaici sulla copertura del complesso che coprono il 30% del fabbisogno di energia elettrica; ha una gestione intelligente dei sistemi impiantistici e informatici, un’illuminazione interamente LED con sensori per la regolazione automatica per garantire efficienza energetica e un sistema di riscaldamento e raffrescamento costituito da pompe di calore aria-acqua, pannelli radianti a pavimento con sistema di ricambio dell’aria e una tecnologia di trasmissione del calore per irraggiamento, che garantiscono una riduzione delle dispersioni termiche e una migliore salubrità dell’aria presente negli ambienti, con una mitigazione del rischio di contaminazione di eventuali agenti patogeni. Inoltre, l’edificio è privo di barriere architettoniche.

La referente Scuola e Formazione di Legambiente Lombardia

La riqualificazione degli edifici scolastici è un’esigenza che non può più attendere, alla luce delle crisi energetica e climatica che stiamo vivendo – sottolinea Elena Ferrario, referente Scuola e Formazione di Legambiente Lombardia –. La nostra regione si distingue per gli interventi di efficientamento energetico negli istituti scolastici pubblici, ma è ancora una goccia nel mare.

Per questo le risorse destinate dal PNRR al settore dovranno essere utilizzate in maniera integrata e sistemica, che preveda anche processi di coprogettazione e partecipazione, per dare vita a esperienze di innovazione, come le comunità energetiche. Non ha senso che si montino pannelli fotovoltaici su scuole colabrodo in classe G o si faccia efficientamento senza occuparsi contemporaneamente della messa in sicurezza".

Le 10 proposte di Legambiente al ministro dell’Istruzione

Di fronte a questo quadro, Legambiente lancia oggi un appello al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e al Governo Meloni presentando un pacchetto di 10 proposte. "Si tratta di interventi da realizzare in tempi brevi - spiegano gli ambientalisti - partendo dai territori più fragili e con gap infrastrutturale, per una scuola più sicura, inclusiva, innovativa e meno energivora".

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