Eccidio di Piazzale Loreto, ANPI: "C'è chi addirittura paragona Shoah, nazismo e vaccini"
Per il presidente dell’Anpi di Milano memoria, conoscenza storica e cultura rappresentano gli antidoti per sconfiggere i virus di indifferenza e ignoranza.
Eccidio di Piazzale Loreto, ieri la commemorazione
"Ricordare è importante per capire, per conoscere ed evitare di ripetere gli errori del passato". Così Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, ieri 10 agosto 2021 a Piazzale Loreto, in occasione della cerimonia di commemorazione dei Caduti per la libertà.
Rossi, che ha presenziato al 77esimo anniversario dell'eccidio del 10 agosto 1944 su delega del presidente Attilio Fontana, ha deposto una corona di fiori davanti alla stele che ricorda la tragica pagina di storia di Milano.
Alla cerimonia presente anche il Gonfalone della Regione Lombardia.
Il commento di Roberto Cenati
Il presidente dell’Anpi di Milano, Roberto Cenati, ha ricordato l’eccidio e, riportandosi all'attualità, ha detto:
"C'è un nemico invisibile che dobbiamo combattere: l'indifferenza, dalla coscienza e delle coscienze di fronte ai mali della nostra società, alla sofferenza del nostro prossimo, resa ancora più drammatica dalla crisi sanitaria, economica e sociale che sta attraversando il nostro paese. Eppure c'è chi sembra dimenticare che la pandemia ha fatto oltre 128mila decessi nel nostro paese e chi addirittura fa il paragone tra Shoah, regime nazista e disposizioni sui vaccini.
La memoria diretta alla conoscenza storica e alla cultura rappresentano certamente gli antidoti per sconfiggere questi virus. Dal sacrificio dei 15 (di Loreto) è nata la Costituzione Repubblicana, bussola e guida indispensabile per la nostra democrazia, oggi più che mai. In questa fase così difficile e delicata che il nostro paese sta attraversando la costituzione deve essere il nostro punto di riferimento per la quale in tanti, come i 15, hanno dato la loro vita. "