Dominio nerazzurro a San Siro contro la Roma: l'Inter è tornata LE PAGELLE
I giallorossi dell'ex Mourinho battuti per 3 a 1: Inzaghi ha ritrovato la sua squadra e punta allo scudetto.
di Simone Bracchi
Grande prova della squadra di Simone Inzaghi contro la Roma dell'ex Mourinho. Vittoria netta per 3 a 1, grazie alle reti di Dumfries e Brozovic nel primo tempo e di Lautaro nella ripresa. A nulla è servito il gol di Mkhitaryan.
Dominio nerazzurro a San Siro contro la Roma: l'Inter è tornata
Luci a San Siro. Contro il Milan in Coppa Italia aveva disputato una grande partita. Quella di stasera contro i giallorossi è stata la conferma: l'Inter, dopo circa due mesi di smarrimento, è tornata; è la quinta vittoria consecutiva. E non solo per quanto concerne i risultati, ma soprattutto sotto il profilo del gioco e della personalità. I nerazzurri hanno disputato una gara da grande squadra, riportandosi in testa alla classifica in attesa della partita del Milan a Roma contro la Lazio domenica sera. La sfida è stata di fatto archiviata nel primo tempo: i padroni di casa con pazienza (aspetto che era mancato tra febbraio e marzo) hanno preso in mano le redini del gioco fin dai primi minuti e sono stati bravi a colpire nel momento giusto: prima con l'olandese volante, che ha concluso nel migliore dei modi una brillante azione; poi con un super gol del leader del centrocampo, Brozovic. Inzaghi ha ritrovato il suo faro nel momento più buio e difficile della stagione e ora si è rimesso in careggiata sulla strada che porta alla seconda stella.
Le pagelle
Questa sera tutta la squadra ha disputato una gara più che positiva. Molto bene Barella (7), che a centrocampo è tornato a dominare: aggressivo come nei suoi momenti migliori. Ma anche Calhanoglu (voto 7,5) questa sera è stato autore di una partita notevole, sia nell'interdizione sia nel palleggio, ma soprattutto protagonista in due dei tre gol con la specialità della casa: l'assist. In difesa l'Inter ha rischiato pochissimo (voto 7,5 all'intero reparto), grazie alla sontuosa prova del trio Skriniar, De Vrij e Dimarco, che è partito titolare al posto di Bastoni: praticamente perfetti per tutto il match; di fatto hanno concesso solo il colpo di testa di Mancini sullo 0 a 0 e nel finale dopo il gol dell'armeno quando la squadra si era leggermente rilassata sicura del vantaggio. Migliore in campo Marcelo Brozovic (8): una gara da padrone assoluto coronata da un gol meraviglioso all'incrocio. Il meno brillante Dzeko (6): troppi palloni persi, alcuni dei quali molto semplici. Inzaghi (voto 7,5) ha ritrovato la sua Inter: dopo la vittoria contro la Juventus a Torino (probabilmente non meritata sotto il profilo del gioco), i suoi giocatori hanno ritrovato fiducia e di conseguenza brillantezza; le trame di gioco fluide della prima parte di stagione erano chiuse nel cassetto della paura. Cassetto che è stato riaperto grazie al lavoro dell'allenatore.
Le parole degli allenatori
José Mourinho ai giornalisti ha ribadito che ora che la sua Roma non deve più affrontare i nerazzurri spera che lo scudetto lo vinca l'Inter. Al cuore non si comanda. E anche i tifosi interisti (allo stadio erano presenti circa 75mila spettatori) hanno cantato cori per il loro ex allenatore, l'artefice del "triplete" del 2010. "Hanno cantato sul 3-0 - la battuta del portoghese in conferenza stampa - quando erano più tranquilli. E' giusto così, perché io per 90 minuti sono stato un nemico. Loro sono una squadra forte e dopo questi mesi in cui i miei ragazzi hanno fatto ottime cose, sono contento di aver perso contro un avversario di questo valore".
Inzaghi sulla pressione del dover giocare con il risultato obbligato ha sottolineato che "è stata una grande vittoria contro un avversario di assoluto valore (allenatore compreso), da 12 partite non perdevano. Noi abbiamo fatto un grandissimo primo tempo: partita preparata nel migliore dei modi". L'allenatore ha poi evidenziato come le ultime quattro sfide siano state approcciate nel migliore dei modi "e anche chi è entrato ha fatto bene". La mancanza di contemporaneità è un problema? Una domanda pertinente, viste anche le recenti polemiche dell'allenatore del Milan, Stefano Pioli: "Assolutamente no, ormai ci siamo abituati. Bisogna rispettare le televisioni e per fortuna che ci sono". Inzaghi ha fatto i complimenti a tutti i ragazzi e su Brozovic, nelle ultime tre partite due gol e un assist, ha spiegato che "può diventare un fattore importante anche nelle aree avversarie. Un giocatore per noi fondamentale, ma parlare solo di lui sarebbe riduttivo".