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Disagi in arrivo per chi viaggia con Atm: nuovo sciopero venerdì 7 novembre

Dalle 8.45 alle 15 e poi dopo le 18, mezzi fermi per la mobilitazione di Al Cobas

Disagi in arrivo per chi viaggia con Atm: nuovo sciopero venerdì 7 novembre

Nuovo mese, nuovo sciopero dei trasporti. I lavoratori incroceranno le braccia venerdì 7 novembre 2025 dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18 fino al termine del servizio.

Sciopero Atm il 7 novembre

MILANO – Due diverse sigle sindacali hanno indetto due distinte proteste che coinvolgeranno il personale Atm, una delle quali in programma già questo venerdì, per sollevare questioni che spaziano dalla gestione aziendale alla sicurezza dei lavoratori e alle condizioni contrattuali.

Le motivazioni

Il focus della prima e più ampia protesta, promossa da Al Cobas, ruota attorno a un deciso no alla deregolamentazione dei servizi attualmente erogati dal Gruppo Atm. Il sindacato esprime forte opposizione a qualsiasi ipotesi di liberalizzazione, privatizzazione, finanziarizzazione o ricorso a gare d’appalto per tali servizi.

La richiesta centrale in questo ambito è la “reinternalizzazione” di tutti i servizi di Trasporto Pubblico Locale che sono stati esternalizzati o subappaltati, sia quelli principali che quelli complementari, nell’area di Milano e dell’hinterland.

Milano Next

Non meno critica è la posizione rispetto al progetto Milano Next. L’organizzazione sindacale sostiene la necessità di trasformare Atm SpA in una vera e propria Azienda Speciale del Comune di Milano. Questo passaggio consentirebbe l’affidamento diretto in house dei servizi gestiti dal Gruppo Atm e, in prospettiva, dell’intero TPL della Città metropolitana, con la prospettiva a lungo termine di renderli gratuiti per l’utenza.

Allarme sicurezza

Un’altra sezione cruciale delle rivendicazioni riguarda la salute e la sicurezza del personale viaggiante. Al Cobas lamenta una presunta “immobilità” della dirigenza di fronte alla crescente esposizione dei dipendenti a comportamenti aggressivi da parte degli utenti.

Per tutelare i lavoratori, in particolare gli autisti, si chiede:

  • La riattivazione del distanziamento fisico tra il personale di superficie e la clientela.
  • L’inibizione dell’utilizzo della porta anteriore per l’accesso e l’uscita dei passeggeri.
  • Un incremento delle operazioni di igienizzazione dei mezzi di trasporto.

Carenza di personale

A ciò si aggiungono le preoccupazioni per una carenza strutturale di personale. Il sindacato denuncia l’eccessivo ricorso agli straordinari per la copertura del servizio ordinario e la difficoltà del personale viaggiante nell’accedere ai propri periodi di ferie, con un conseguente accumulo di giorni non goduti.