CALDO DARA' UNA TREGUA

Dall'allarme siccità all'allarme temporali, arriva l'acqua su Milano?

Dalle previsioni è scattata anche l'allerta meteo della Protezione civile di Regione Lombardia. Si spera nella pioggia, ma senza danni.

Dall'allarme siccità all'allarme temporali, arriva l'acqua su Milano?
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Dall'allarme siccità all'allarme temporali, arriva l'acqua su Milano? Proprio mentre il tema della carenza d'acqua si sta manifestando in tutta la sua drammaticità, ecco che le ultime notizie che arrivano sul fronte meteo potrebbero addirittura ribaltare il problema.

Dall'allarme siccità all'allarme temporali, acqua su Milano?

Come era già stato annunciato nei giorni scorsi il caldo torrido anche notturno concluderà il suo culmine oggi, martedì 21 giugno 2022, poi mollerà un po' il colpo da domani, a giovedì.

Ma non solo. Oltre alla diminuzione delle temperature, sono previsti anche dei forti rovesci. Proprio sulla città di Milano, tanto da far scattare una vera e propria allerta meteo per la portata delle precipitazioni temporalesche e piovose.

Una potenziale boccata di ossigeno anche se si spera non ci saranno danni. Del resto la situazione sta diventando drammatica tanto che anche l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha organizzato un momento di raccoglimento e preghiera.

Acqua su Milano, quando cambia il tempo

Il meteo si prepara a cambiare dalla mattinata di domani, mercoledì 22.

Nella fattispecie, a Milano dalla tarda mattinata di domani e fino alla sera sono previsti temporali. Anche di una certa entità ed è per questo il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia ha diramato un'allerta meteo gialla, un rischio comunque catalogato come ordinario.

I rovesci che sono stati annunciati in queste ore saranno dovuti a un flusso di aria umida, relativamente più fresca in quota, di provenienza sud-occidentale sta portando una corrente instabile che investirà progressivamente le zone pianeggianti della regione.

L'allarme di Fontana e l'idea della vicepresidente Moratti

Del resto, proprio ieri il governatore della Regione Attilio Fontana non aveva mancato di mostrare tutte le sue preoccupazioni, illustrando anche una cadenza temporale. Ovvero, la possibilità di resistere al massimo ancora dieci, quindici giorni senza acqua, con all'orizzonte l'ipotesi dello stato di calamità:

"Il problema legato alla siccità in Lombardia è l'acqua che non arriva, perciò un eventuale razionamento dipende dal fatto che non piove. Per quanto riguarda l'aspetto civile però, nonostante si debbano evitare sprechi d'acqua e ridurre al minimo indispensabile l'utilizzo, non siamo ancora in condizioni gravi".

Sempre nella giornata di ieri era arrivata anche una proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti sul tema:

"I cambiamenti climatici, le condizioni meteorologiche imprevedibili e le siccità di queste settimane, stanno contribuendo all'esaurimento delle riserve di acqua dolce destinate all'agricoltura, all'allevamento e allo sviluppo urbano. Occorre un impegno concreto per migliorare e programmare l'uso delle risorse idriche. In tema di scarsità di risorse idriche e della loro qualità anche in rapporto alla sicurezza alimentare complessiva, è sempre più auspicabile anche il riutilizzo di acque reflue trattate".

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