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Coppie omogenitoriali: dal Ministero ok alla trascrizione del padre biologico

Nei prossimi giorni il Comune di Milano riattiverà le procedure di trascrizione

Coppie omogenitoriali: dal Ministero ok alla trascrizione del padre biologico
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Il Comune di Milano annuncia un passo in avanti sulla questione delle trascrizioni dei bambini nati da coppie omogenitoriali: il Ministero ha dato l'ok per trascrizione almeno del padre biologico.

Coppie omogenitoriali: dal Ministero ok alla trascrizione del padre biologico

MILANO - Il Comune di Milano riprende le trascrizioni degli atti di nascita di minori nati all’estero con due papà, mediante la tecnica della gestazione per altri, anche se con la sola indicazione del genitore biologico. Il via libera è arrivato a seguito di un parere favorevole alla trascrizione parziale espresso dal Ministero degli Interni e pervenuto tramite la Prefettura, su richiesta dell’Amministrazione comunale milanese.

Così il sindaco Giuseppe Sala in un messaggio video sui social con l'assessore ai Servizi Civici Gaia Romani:

"Il Comune di Milano potrà finalmente riprendere la trascrizione degli atti di nascita di minori nati all'estero con due papà, anche se con la sola indicazione del padre biologico. Questo passo avanti rispetto al quadro degli scorsi mesi è l'effetto a un quesito che come Amministrazione avevamo posto al ministero dell'Interno a seguito dello stop di inizio anno ai riconoscimento e alle trascrizioni degli atti di nascita dei figli delle coppie omogenitoriali". 

La richiesta

"In sostanza noi chiedevamo al Governo di poter trascrivere in anagrafe gli atti di nascita dei figli di due padri, con riferimento almeno del genitore biologico: questo per evitare che il minore si trovasse in Italia, nella nostra città, senza alcun atto che certificasse il legame con la sua famiglia e questo con innumerevoli difficoltà connesse. La risposta dei ministero al nostro quesito è stata dunque favorevole e questo vuol dire che le coppie di padri potranno fare un passaggio in meno in Tribunale e avere un certezza in più".

C'è ancora tanta strada da fare

"E' una buona notizia seppur di problemi ce ne sono ancora, primo fra tutti che il secondo genitore non ha nessun diritto e dovere, come accade purtroppo per le coppie di madri che partoriscono in Italia; però per la prima volta il ministero dell'Interno ha valutato che il Comune di Milano può valutare, al fine della trascrizione dei figli nati all'estero, anche i cosiddetti 'atti ulteriori' che attestano e provano chi sia il padre biologico e il percorso che la famiglia ha intrapreso: non era mai successo che il Viminale acconsentissimo che fossimo noi, l'Amministrazione, e non il Tribunale a valutare su questi atti. Quella che stiamo annunciando oggi è solo una piccola semplificazione, è chiaro, ma ci teniamo a rinnovare la vicinanza della città alla Comunità Arcobaleno: siamo con voi e continueremo a lottare al vostro fianco".

A breve si riattivano le procedure

L'assessore Romani ha poi aggiunto che

"in questi giorni riattiveremo, per i padri che avessero necessità, la procedura di trascrizione dell'atto di nascita di un figlio nato all'estero e ricontatteremo poi quelle famiglie che, rientrate a Milano verso febbraio e marzo, non avevamo potuto vedersi riconosciuto neanche questo piccolo passo e che da allora sono nel limbo tra mille difficoltà e preoccupazioni come l'impossibilità di ottenere per i figli la residenza, la carta d'identità o l'accesso alle graduatorie degli asili nido: una discriminazione, in prima istanza per i bambini e le bambine". 

Come funziona

La trascrizione parziale, cioè con l'indicazione del solo genitore biologico, dell'atto di stato civile formato all’estero può avvenire previa valutazione, da parte del Comune di Milano, di cosiddetti atti ulteriori da cui si determini chiaramente la sussistenza del legame biologico con il minore, purché debitamente tradotti e apostillati. La possibilità di procedere alla trascrizione parziale dell’atto di nascita estero di minore, anche se con la sola menzione del padre biologico, e non di quello intenzionale, arriva a seguito dello stop alle trascrizioni e registrazioni dei figli delle coppie omogenitoriali effettuate dal Comune di Milano nei primi giorni del 2023, dopo la pubblicazione della Sentenza della Cassazione a Sezioni Unite del 30 dicembre 2022 (n. 38162) che ha ritenuto non trascrivibile in Italia l’atto di nascita estero con due padri, relativo a un minore nato all’estero con la tecnica della gestazione per altri.

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