Cinque casi di variante indiana accertati in Lombardia, la conferma arriva dal Sacco
Il sequenziamento dell'Rna effettuato dall'ospedale Sacco di Milano ha ufficializzato ciò che ci aspettava.
Ce lo si aspettava, ma ora c’è anche l’ufficialità: delle sei positività riscontrate tra i 146 passeggeri del volo charter atterrato lunedì 3 maggio 2021 all’aeroporto di Orio e proveniente dall’India (129 utenti e personale di volo), precisamente dalla città di Amristar, nel Punjab, cinque presentano la cosiddetta variante indiana.
La variante indiana è arrivata in Lombardia
Stando alle parole dell’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, che nei giorni scorsi aveva sottolineato come, finora, non fossero stati riscontrati casi di questa variante in Lombardia, queste cinque persone sono le prime con variante indiana individuate nella nostra Regione. Il sesto infetto è invece risultato positivo alla variante inglese.
Come racconta Prima Bergamo la notizia è stata resa nota alle 21 circa di venerdì 7 maggio dall’Ats di Bergamo, che nella giornata aveva ricevuto dall’ospedale Sacco di Milano gli esiti del sequenziamento sull’RNA dei tamponi molecolari risultati positivi.
I passeggeri Covid positivi
Ats ha comunicato che «i sei passeggeri positivi (come peraltro tutti gli altri presenti sul volo) proseguiranno presso i Covid hotel l’isolamento di dieci giorni come previsto dalle Ordinanze del Ministero della Salute del 25.4.2021, del 28.4.2021 e del 29.4.2021 – e tutto quanto ivi contenuto – relative alle misure per la gestione del contenimento dell’epidemia specificatamente per soggetti che hanno soggiornato in India (oltre che Bangladesh e Sri Lanka)».
Le 146 persone sono ora ospitate in parte a La Muratella di Cologno al Serio, in parte al Mercure Hotel di Bergamo. Alla fine dei dieci giorni di quarantena, prima di poter tornare alle proprie abitazioni, dovranno sottoporsi a un altro tampone molecolare e sperare in un esito negativo.