il pasticciaccio del dolce natalizio

Chiara Ferragni e l'affaire pandoro Balocco: ora chiede scusa e dona un milione al Regina Margherita

L'imprenditrice ha postato un reel per spiegare di essere “convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene” e che “questo è quello che insegniamo ai nostri figli”

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Dopo due giorni di totale silenzio l'imprenditrice finita nella bufera mediatica a causa del caso pandoro "solidale" Balocco torna sui social con un video dove  riconosce il suo "errore in buona fede".

Ferragni chiede scusa e dona un milione al Regina Margherita

MILANO - Da quando è scoppiato il caso Chiara Ferragni non aveva ancora aperto bocca ma oggi, dopo essere stata chiamata in causa ieri anche dal Presidente Meloni, decide di tornare sui social per affrontare la controversia legata al pandoro Balocco e la maxi multa comminata dall'Antitrust.

 

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Ferragni riconosce il suo "errore in buona fede"

In un post su Instagram, la nota influencer si mostra visibilmente provata, quasi commossa, nel video che condivide dove sull'orlo delle lacrime chiede scusa e annuncia che devolverà la somma di 1 milione di euro all'Ospedale Regina Margherita:

«Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini».

 

La vicenda in questione, il pandoro-gate, è scoppiata un paio di giorni fa culminando in una maxi sanzione milionaria per pratica commerciale scorretta relativa al Pandoro Pink Christmas. Il dolce natalizio marchiato Chiara Ferragni, lanciato da Balocco nel novembre 2022 al prezzo di oltre 9 euro, suggeriva ai consumatori che l'acquisto avrebbe contribuito a una causa benefica destinata  all'Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario e lasciava intendere che Chiara Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero, nonostante le sue società avessero incassato oltre 1 milione di euro.

Balocco tuttavia aveva già effettuato una donazione di 50mila euro prima dell'iniziativa e Chiara Ferragni, nonostante le sue società avessero incassato oltre 1 milione di euro, non aveva poi fatto alcuna donazione all'ospedale Regina Margherita di Torino.

"Ho commesso un errore di comunicazione"

Ferragni riconosce il suo "errore in buona fede", attribuendolo a una comunicazione fuorviante.

«Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci. Come ho già detto nei giorni scorsi, impugnerò il provvedimento dell’Agcom perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto.

Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere - come spero - inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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