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Non ci sono abbastanza educatori
Causa covid sospeso il post scuola per nidi e infanzia a Milano
Dal 10 gennaio stop ai servizi 0-6 anni a causa dell'evoluzione della pandemia.
Causa covid sospeso il post scuola per nidi e infanzia a Milano.
Causa covid sospeso il post scuola per nidi e infanzia a Milano
MILANO - In una comunicazione inviata oggi alle famiglie delle bambine e dei bambini frequentanti il servizio 0-6 di post scuola, l’assessorato all’Istruzione del Comune di Milano ha annunciato la sospensione a partire dal prossimo 10 gennaio del servizio post scuola dalle 16.30 alle 18.30 per nidi e scuole dell’infanzia.
Lo fa sapere Palazzo Marino
Il provvedimento si è reso necessario alla luce delle nuove disposizioni normative sull’obbligo vaccinale e sulla classificazione da oggi di Regione Lombardia in zona gialla (Decreto Legge 26 novembre 2021, n. 172 e Ordinanza 31 dicembre 2021 del Ministero della Salute) e per il significativo aumento del numero dei contagi, con la conseguente temporanea contrazione del numero di educatori ed educatrici che possano garantire il servizio.
Le motivazioni spiegate dall'assessora all'Istruzione Scavuzzo
"Dopo attenta analisi, si è proceduto con l’obiettivo di assicurare il più possibile il servizio ordinario - spiega la Vicesindaco e assessora all'Istruzione Anna Scavuzzo -, che a oggi coinvolge circa 30mila bambine e bambini in tutta la città". “L'obbligo vaccinale e l'aumento dei contagi - continua la Vicesindaco - ha comportato molte assenze e il rischio di una ulteriore contrazione del servizio ordinario è ancora concreto. A ciò si aggiunge l’ingresso della Regione Lombardia in zona gialla, che rende impossibile la pratica della cosiddetta "sovrapposizione" tra bolle per comporre i gruppi di post scuola di nidi e infanzie. La sospensione del servizio di post scuola è pertanto inevitabile".
Manca personale causa covid
Ad oggi sono circa 5.000 le bambine e bambini che frequentano il post scuola dei circa 30.000 iscritti nei servizi comunali. "Impiegheremo tutto il personale a disposizione per garantire un servizio ordinario (fino alle 16.30) quanto più continuativo e completo possibile”. Su tutto il territorio sono 103 i nidi a cui se ne aggiungono 35 in appalto, mentre sono 170 le scuole dell’infanzia oltre 37 sezioni primavera. La dotazione organica conta circa 3200 tra educatori ed educatrici su entrambi i servizi oltre agli educatori dedicati per i bambini disabili.
La preoccupazione dei genitori: le risposte
“In queste ore mi stanno giungendo diverse lettere da parte di famiglie preoccupate per la sospensione del post scuola e più in generale per la tenuta dei servizi 0-6 anni: comprendo tali reazioni e voglio confermare che stiamo lavorando per trovare soluzioni che permettano al meglio lo svolgimento del servizio ordinario - sottolinea la Vicesindaco Scavuzzo - la situazione è complessa e questo aumento così importante del numero dei contagi non ha affatto aiutato. Nell’intero Paese ci sono settori che stanno facendo i conti con una importante flessione del numero di lavoratori in servizio a causa di questa quarta ondata, e i nostri servizi educativi non ne sono purtroppo esenti”.