sulle case aler

Battibecco politico e mediatico tra Sala e Fontana, scatta il dialetto: "L'è 'n poo tròpp comandina"

La diatriba, nata dal commento del Governatore con il quale descriveva come "nervoso" il primo cittadino, è continuata sui social.

Battibecco politico e mediatico tra Sala e Fontana, scatta il dialetto: "L'è 'n poo tròpp comandina"
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Dopo l'ultimo incendio avvenuto a Milano in via Bolla nell'edificio Aler si è riaccesa la polemica sulla mal gestione degli edifici, spesso decadenti, fatiscenti e pericolanti. Una polemica tenuta accesa anche dal battibecco mediatico e politico tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il Governatore della Lombardia Attilio Fontana.

Polemica politica e mediatica: dal post di Sala..

La diatriba tra Sala e Fontana, nata dal commento del Governatore con il quale descriveva come "nervoso" il primo cittadino, è continuata sui social dove in un post questa mattina Sala ha dichiarato:

"Il Presidente di Regione Lombardia ieri ha detto che sono "nervoso". Solo perché ho sottolineato la gestione fallimentare delle case Aler.
No Presidente, non sono nervoso, sono combattivo. Per il bene di Milano.
Ho chiesto io alla Ministra Lamorgese di venire a Milano e di darci una mano per gestire meglio la questione sicurezza, perché sono consapevole che si possa e si debba fare di più.
Sono io che sui fondi del PNRR sto battagliando affinché ci sia una corretta distribuzione sul territorio nazionale e i criteri di ripartizione siano il più trasparenti possibile.
E infine mi prendo io la responsabilità di dare voce a ciò che è evidente da troppo tempo: la gestione Aler è fallimentare.
Punto."

... Alla risposta di Fontana

Quel "punto" alla fine del post non è affatto stato apprezzato da Fontana, che senza perdere tempo ha ribattuto a suon di tasti:

Confermo, il sindaco Sala è nervoso. Anzi, molto nervoso.
Lo evidenziano i toni 'perentori' con cui continua ad alimentare una polemica, discriminatoria verso Comuni che non siano Milano, sulla quale ieri mi sono già espresso in termini pacati e costruttivi.
Il sindaco di Milano, invece, 'sentenzia' e chiude il discorso addirittura con un 'Punto.'
Per me, come dicono a Milano... l'è 'n poo tròpp comandina.

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