l'inaugurazione

“Apri alla vita”: il nuovo murale di Tamburro accende il Niguarda in vista dei Giochi 2026

L'opera monumentale, parte dell'Olimpiade Culturale, celebra i valori olimpici con un'esplosione di colori sul Padiglione 6 dell'Ospedale

“Apri alla vita”: il nuovo murale di Tamburro accende il Niguarda in vista dei Giochi 2026

È stato inaugurato nella mattinata di ieri, 20 novembre 2025, all’Ospedale Niguarda il murales “Apri alla vita”, nuova opera monumentale dell’artista Marco Tamburro, realizzata sul fronte del Padiglione 6 dell’Ospedale Niguarda di Milano, Ospedale Olimpico principale dei Giochi.

“Apri alla vita”: il nuovo murale dei Giochi 2026

MILANO – L’iniziativa, che rientra nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, rappresenta uno dei lasciti artistici e sociali dell’Ospedale alla città in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. L’opera, di 27 metri di altezza per 14 di larghezza – viene spiegato nella nota di presentazione – mostra la forza dirompente dei valori incarnati dai Giochi: da cinque rubinetti scorre acqua colorata che, trasformandosi in cerchi intersecati, forma il simbolo Olimpico. Nella parte inferiore, gli stessi colori si espandono su uno sfondo nero, creando un’esplosione che ne esalta l’impatto visivo.

L’inaugurazione

Durante l’inaugurazione, condotta dal segretario generale di Fondazione Ospedale Niguarda Riccardo Bertollini, hanno preso parte Alberto Zoli, direttore generale dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e presidente di Fondazione Niguarda; Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura e Sport della Camera dei deputati; Rosario Pantaleo, consigliere comunale in rappresentanza dell’amministrazione comunale; Claudio Maria Pedrazzini, vicepresidente vicario del Coni Lombardia; Giuseppe Massazza, Chief Medical Officer di Milano Cortina 2026 e Domenico De Maio, Education & Culture Director di Milano Cortina 2026.

Un legame tra i Giochi e la comunità

“Questo murales rappresenta un segno concreto del legame tra i Giochi e le comunità che li vivono. Portare arte e simboli Olimpici e paralimpici in un luogo di cura significa ricordare a tutti che lo sport è prima di tutto energia, umanità e speranza condivisa. Ringraziamo l’Ospedale Niguarda per questo gesto di grande visione, che arricchisce il percorso dell’Olimpiade Culturale e lascia un’eredità significativa alla città”, dichiara Domenico De Maio, Education & Culture director della Fondazione Milano Cortina 2026.