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Approvata in Regione la nuova legge antimafia

Sono stati aumentati e qualificati maggiormente gli interventi di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose

Approvata in Regione la nuova legge antimafia

Approvato all’unanimità in Consiglio Regionale il progetto di legge 242, la nuova legge regionale antimafia.

La nuova legge antimafia

MILANO – Come riportano i colleghi di Giornale dei Navigli, “il progetto di legge 242 è il frutto di un lungo percorso e del confronto della Commissione con i tanti soggetti che hanno partecipato alle nostre sedute e audizioni – spiega la presidente della Commissione regionale antimafia Monica Forte –. In generale, grazie a questa legge sono stati aumentati e qualificati maggiormente gli interventi di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata.

È stato inserito un esplicito riferimento al caporalato, che in Lombardia assume forme diverse e in settori molto vari. Abbiamo inserito in legge l’esperienza ormai pluriennale dei Centri di promozione della legalità.

Un articolo è stato dedicato alla prevenzione della marginalità sociale e culturale a favore di minori provenienti da contesti familiari pregiudizievoli o disgregati, il Progetto Liberi di scegliere”.

Appalti pubblici e beni confiscati

Inoltre, “è prevista la costituzione di un Elenco regionale degli enti operanti nel settore dell’educazione alla legalità e del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa – prosegue Forte –. Grande spazio abbiamo dedicato alla trasparenza dei contratti e degli appalti pubblici e alla difesa delle risorse pubbliche dai rischi di corruzione e di infiltrazione mafiosa e della criminalità organizzata.

Importanti novità sono state introdotte riguardo al tema del recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Infine, abbiamo affrontato il complesso tema dell’usura e del sovraindebitamento, un fenomeno diventato ancora più urgente in seguito alla pandemia.

Il progetto di legge – conclude la presidente – è la sintesi e il frutto di 5 anni di lavoro della Commissione antimafia e dà risposte concrete a esigenze cogenti. Ci tengo a ringraziare la commissione Antimafia, collaboratori, funzionari, dirigenti e tutti coloro che hanno dedicato tempo e impegno per il raggiungimento di questo importante risultato”.